"Un'intervista affascinante": così il corrispondente del Corsera da Berlino definisce il racconto che la cancelliera tedesca, cresciuta nella Berlino dell'est, ha fatto d recente ad alcuni quotidiani esteri ricordando la caduta del Muro.
Che l'intervistata non stia molto simpatica all'intervistatore mi sembra evidente: "La sera storica in cui il Muro si aprì, la signora Merkel - 35 anni, scienziata senza fremiti politici - arrivò a casa dall' Accademia delle Scienze, accese la televisione e capì che qualcosa di serio stava succedendo, che il Muro vacillava ma non si capiva bene quale fosse la situazione. Quindi, telefonò alla mamma per dirle di prendere tutti i soldi occidentali che aveva e tenerli pronti: poteva essercene bisogno. Poi, «come ogni giovedì sono andata a farmi una sauna, dopo la quale ho bevuto una birra in una kneipe», un bar d' angolo. Solo dopo un po' si accorse che il confine era aperto e che Berlino Est si stava riversando a Ovest, prima volta dopo 28 anni di Muro".
Interessante il seguente passaggio: "L'Occidente lo aveva visto alla televisione e non sempre le piaceva. «Guardavo spesso i gialli occidentali e in parte ho costruito la percezione dell' Ovest su quelli. Una volta, nel 1986, andai a trovare dei parenti che vivevano in Occidente e dovetti dormire in albergo: avevo paura, ricordando i gialli pensavo che per una donna sola fosse pericoloso, mi sarei sentita meglio a Budapest o a Mosca. Posso dire che non mi ero fatta un quadro idealizzato dell' Occidente».
Come ricorda Veronica De Romanis, autrice de "Il metodo Merkel" (Marsilio), "Das Maedchen", la ragazzina, è eletta con il 96% dei voti: un plebiscito inaspettato anche per la protagonista. Per un partito come la Cdu, maschilista e conservatore, si tratta di una rivoluzione. Il nuovo leader è donna, protestante, divorziata e senza figli. Non ultimo, viene dall'Est. (...) E' diventata un politico di razza, abile mediatrice ed esperta stratega, capace di guidare un paese complesso come la Germania ".
Un passo da leggere: "Nonostante ciò è ancora poco conosciuta dal grande pubblico internazionale, che spesso in passato si è accontentato di giudizi frettolosi, legati più alla forma che alla sostanza. La cosa non sembra turbarla però. Indicativa, a tale proposito, la risposta che diede a un giornalista che le chiedeva lumi sul suo "look essenziale": "Le persone che hanno tempo di occuparsi del mio aspetto fisico devono senza dubbio avere una vita meravigliosa!"
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