sabato 28 maggio 2011

"Quattro miliardi (erano) tutti per noi"

Womenomics.it aderisce all'appello lanciato da Pari o Dispare per una mobilitazione a favore di un uso mirato dei risparmi derivati dall'aumento dell’età pensionabile delle donne nel pubblico impiego.

L'intervento di Emma Bonino in Senato
su Documento di economia e finanza 2011, Senato

Il comunicato di Pari o Dispare : QUATTRO MILIARDI (ERANO) TUTTI PER NOI: GIU’ LE MANI DAI FONDI GENERATI DALL'AUMENTO DELL'ETA’ PENSIONABILE DELLE DONNE

E’ in atto un grave furto alle donne italiane, che rischia di passare inosservato.

Il Governo, con l'aumento dell’età pensionabile delle donne nel pubblico impiego (come da standard europei), si era impegnato ad utilizzare i risparmi che ne derivano - 4 miliardi circa in dieci anni - per interventi dedicati a favorire l’inclusione delle donne nel mercato del lavoro, per la conciliazione fra tempi di vita e tempi di lavoro e per il fondo non autosufficienza.

Quattro miliardi nei primi dieci anni e, dopo, 242 milioni di euro a regime ogni anno: sono cifre che mai le donne italiane hanno potuto anche solo sognare.

Dobbiamo difendere questo tesoro: consentirebbe alle donne italiane e a tutto il Paese di rimettersi in marcia verso gli obiettivi europei, non solo in termini di equiparazione femminile, ma anche di crescita economica. L'Italia stenta a crescere e non può quindi ignorare ciò che è universalmente riconosciuto: il miglior ricostituente per lo sviluppo è un tasso di occupazione femminile elevato.

4 miliardi in dieci anni per 4 obiettivi:

- un programma pluriennale di investimento pubblico e tracciabile dei “nostri” quattro miliardi

- più servizi per la conciliazione di tipologia diversificata

- più misure a favore dell’inclusione delle donne nel mercato del lavoro a tutti i livelli

- chiara identificazione dei rappresentanti politici e sindacali che realmente si impegnano a sostenere il programma per le donne italiane

Noi che firmiamo questo appello ci mobilitiamo per una azione politica – pubblica e visibile - contro un furto insopportabile per le cittadine di questo paese, irreparabile se dovesse giungere a compimento. Persi questi soldi, sarebbe davvero difficile continuare a parlare di misure per la conciliazione e politiche di inclusione femminile.

Per aderire mandare una mail con i propri dati anagrafici a "Valeria Manieri" segretariapod@gmail.com

venerdì 20 maggio 2011

Al festival dell'Economia di Trento si parla di donna & economia

Quest'anno ampio spazio nel Festival dell'Economia di Trento ai temi legati a donna & lavoro:

2 giugno

Fatti più in là. Donne al vertice delle aziende. Le quote rosa nei Cda: Monica D'Ascenzo (giornalista, autrice de Donne sull'orlo della crisi economica).
A cura de "Il Sole 24 Ore"
Ne discutono Corrado Passera (CEO di Intesa Sanpaolo) e Anna Maria Tarantola (Vicedirettore generale della Banca d'Italia).

4 giugno

Corpo e denaro. Mercati al confine
Prostituzione, uteri in affitto, banche della riproduzione, pornografia, commercio degli organi. Cosa succede quando la merce che si scambia sul mercato è il nostro corpo? E quando è la scienza ad allargare i confini dello scambio? Cosa proibire, cosa regolare e come vigilare? Scelte etiche e prospettive di regolamentazione.A cura di inGenere.it
Coordina Rossella Panarese (Giornalista, autrice e conduttrice di "Radio 3 Scienza")
intervengono Francesca Bettio, Margaret Radin (Henry King Ransom Professor of Low presso la Michigan Law School).

Confini diversi. Il fattore donna dell'economia che verrà - nuove regole, nuove responsabilità
Nelle fasi di incertezza le regole di potere tra i Paesi, i generi e le generazioni che li abitano vengono riscritte. L'attuale crisi economica e geopolitica ha ridisegnato i confini della libertà economica. Quali sono le nuove regole e chi si deve assumere adesso la responsabilità per evitare crisi globali future?A cura del Tavolo per l'Occupazione e l'Occupabilità promosso e coordinato dall'Assessorato alle Politiche sociali e Pari Opportunità del Comune di Trento.
Interviene Federico Rampini (saggista, editorialista e corrispondente della “Repubblica” da New York)

Donne, Uomini, Economia. Quali confini?
Nel corso degli ultimi mesi è tornata a imporsi una riflessione sul ruolo della donna nella società italiana come non avveniva da molti anni. Il problema delle differenze di genere - dalle quote rosa nei cda alla conciliazione dei tempi di lavoro e di vita - è oggi ancora ampiamente irrisolto, nel mondo del lavoro come in quello dell’economia in senso più ampio, nel pubblico come nel privato. Partendo dalla testimonianza concreta di tre giovani donne, vincitrici del bando di gara promosso dalla Fondazione Vodafone ‘Imprese e Lavoro’ con l’obiettivo di sostenere le nuove iniziative imprenditoriali femminili, il dibattito che proponiamo coglie l’occasione per contribuire alla discussione sul rapporto tra donne ed economia.
A cura di Vodafone
Coordina Nunzia Penelope
Intervengono Monica d'Ascenzo, Loretta Napoleoni, Paola Profeta, Cipriana Dall'Orto, Alessandra Perrazzelli, Antonio Bernardi

IL 3 giugno segnaliamo anche
Bisogna legalizzare e tassare la prostituzione?
Nel nostro ordinamento la prostituzione è consentita, ma non regolata, ed è punito il suo sfruttamento. In Europa esistono una serie di modelli diversi per regolare il fenomeno: agli estremi vi sono il modello tedesco dove la prostituzione (se scelta da chi la pratica) è un lavoro, con diritti, tutele e obblighi; e quello svedese, nel quale la prostituzione è equiparata a violenza e i clienti del mercato del sesso vengono puniti.
A cura di "lavoce.info" in collaborazione con ingenere.it
Coordina e introduce Roberta Carlini (Caporedattrice di "ingenere.it", giornalista e scrittrice dell'Espresso)
Pro Francesca Bettio (Insegna presso la Facoltà di Economia dell'Università di Siena e componente della redazione di "ingenere.it"), Contro Oria Gargano (Presidente di Be free)

sabato 14 maggio 2011

Al via il Premio GammaDonna/10 e Lode

Womenomics.it, come ente sostenitore di GammaDonna, hail piacere di annunciare che sono aperte le iscrizioni all’edizione 2011 del Premio GammaDonna/10 e lode, organizzato dal 4° Salone Internazionale dell’Imprenditoria Femminile e Giovanile (Vicenza, 4-6 ottobre 2011).

Il premio, promosso in collaborazione con il Ministero della Gioventù e Intesa Sanpaolo, intende valorizzare la capacità imprenditoriale femminile come espressione di creatività innovativa nel dare vita a nuove imprese e/o introdurre soluzioni originali e significative in quelle esistenti.

Una giuria di esperti selezionerà 5 casi di eccellenza sulla base dei criteri di valutazione pubblicati nel regolamento. Il Ministero della Gioventù riserverà inoltre una menzione speciale alle giovani imprenditrici che non abbiano superato i 30 anni di età al 30/04/2011.

Le vincitrici saranno protagoniste della Vetrina della Creatività, e avranno inoltre l’occasione di raccontare la propria storia di successo nel corso di una tavola rotonda dedicata che si terrà nel pomeriggio di mercoledì 5 ottobre 2011 al Teatro Comunale di Vicenza. Seguirà il Gala di premiazione.

Sarà possibile inviare la propria candidatura entro e non oltre il 21 giugno 2011.

Per candidature e info: Segreteria Premio GammaDonna/10 e Lode, T 011/4374250, e-mail premio10elode@gammadonna.it

venerdì 6 maggio 2011

Prima inchiesta sullo stress da lavoro nel mondo femminile

Il 12 maggio a Milano si terrà una tavola rotonda di presentazione della prima survey sullo stress da lavoro nel mondo femminile elaborata da SDA Bocconi e promossa da Assidai, fondo sanitario integrativo di Federmanager.

La ricerca ha coinvolto oltre 400 tra donne dirigenti, manager e professioniste delle risorse umane e sarà commentata dal Presidente di Assidai Lorena Capoccia, Beatrice Bauer - Senior Professor di SDA Bocconi, Francesco Rotondi - Founder dello Studio Legale LabLaw, Andrea Orlandini - Responsabile Risorse Umane Sisal e Vicepresidente AIDP Lombardia: Modera Nicoletta Carbone, giornalista di RADIO 24.

L'evento sarà aggiornato su Twitter e su Linkedin .

Info: 02 85457031, donnestress@dandp.it

Al festival di Pistoia si parla di donne

Tra i vari appuntamenti del festival "Dialoghi sull'uomo" di Pistoia 2011, dedicato quest'anno al tema del corpo, segnaliamo Più donne che uomini: se non ora quando? in cui la demografa Rossella Palomba dialogherà con la giornalista scientifica Sylvie Coyaud sulla nostra identità di genere (venerdì 27 maggio 2011, ore 19.00, piazza del Duomo).

V. nell'edizione 2010: Uguali, ma non troppo: identità e differenze di genere, una conversazione tra Michela Marzano e Caterina Soffici.

I 4 motivi percui una donna non fa carriera

"Sei donna, hai dei figli, non sei raccomandata, non sei una troia": questa l'illuminante spiegazione data da un ceo a una mia amica per spiegarle perchè non è possibile che lei faccia carriera nella loro azienda.
Inutile ricordare che la mia amica ha una laurea con master, parla 3 lingue straniere, è una persona brillante e concreta con un'esperienza di oltre 10 anni del suo settore.
Rileviamo inannzitutto la franchezza dell'uomo: è raro che un capo, pur pensandolo, riesca a esplicitare così chiaramente il concetto.
Il fatto che le donne, tanto più se madri, abbiamo forti vincoli nel mondo del lavoro è stranoto. Womenomics.it assieme a tanti altri siti, blog, associazioni, gruppi di discussione, ect...esiste proprio per fare sensibilizzare e mobilitare le coscienze attorno al problema.
La raccomandazione è un tarlo molto italiano che accomuna tutte le categorie e tutte le età. Ne sanno qualcosa, soprattutto in questo periodo, i giovani.
Metter il vendita il proprio corpo per un aumento di retribuzione e di posizione è un fenomeno, aihmè, tipicamente femminile. Perchè i capi sono spesso uomini. Perchè i modelli negativi sono sempre più diffusi (e sembrano vincenti). Perchè può essere una strada più facile e veloce. Perchè in fondo suscitare il disprezzo ma anche l'invidia delle altre dà un certo piacere...