mercoledì 10 giugno 2009

Le italiane non "se lancen al cuello de ese energùmeno"

I giornali internazionali sono increduli di fronte all'incapacità degli italiani di reagire di fronte allo strapotere di Berlusconi. Ma le donne, in particolare, che cosa stanno facendo?

Leggete il punto di vista di una spagnola che vive in Italia: "Dove sono le donne italiane che un tempo di abbagliarono con la loro sensibilità e intelligenza?", così mi chiedono a facebook le mie amiche spagnole (...). Sabato scorso sono stata alla presentazione del libro di Luisa Muraro Al mercato della felicità. (...) Si è parlato durante 2 ore di femminismo, emancipazione, libertà, felicità, desiderio, potere, realtà, linguggio, pari opportunità. O piuttosto non si è parlato di tutto ciò ma si è nominato, perchè la reltà non si è mai toccata, è stata fuori da quella sala. Tutto quello che succede in Italia, tutta la vergogna che una donna di buon senso dovrebbe provare davanti allo spettacolo delle veline, del comportamento degli uomini politici e in particolare del presidente del consiglio, quello è rimasto fuori nelle strade, nelle case, oppure sotterrato nelle coscienze. In quella sala (...) il discorso è stato pienamente metafisico, dai discorsi non si poteva capire se si stava parlando nel 2009, nel 2000 o nel 1990. Discorso atemporale. (...) Adesso quando mi chiedono ma come è possibile che le donne italiane non "se lancen al cuello de ese energùmeno", ho la risposta pronta: sono al mercato della felicità. (Maite Marrauri, lettera sull'Unità del 9 giugno)

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