giovedì 20 marzo 2008

Se domattina ti svegliassi donna...

Se domattina ti svegliassi donna quali sarebbero i tuoi pensieri, quali le tue emozioni?

La psicologa Gianna Schelotto ha raccolto 323 temi svolti da adolescenti (terza media, prima e seconda superiore) in Sicilia, Campania, Basilicata, Emilia, Toscana, Trentino e Liguria. Maschi e femmine fra i 14 e i 16 anni.

Più di 6 ragazzi su 10 (il 62%) fanno considerazioni positive. Alcuni esempi interessanti per il punto di vista tra l’ingenuo e lo steretipato:
· «Non vorrei diventare donna per tutto l'oro del mondo anche se so benissimo che loro sono meglio di noi. Preferisco restare uno un po' tonto che pensa solo al pallone e alle cose non intellettuali»
· «Quello che invidio delle donne è la paura. Loro possono aver paura e non vergognarsi, nessuno le costringe a sembrare quello che non sono».
· “Se mi svegliassi donna, farei la doccia con gli occhi chiusi o con il costume da bagno”
· “Se mi svegliassi donna farei subito la scema con il prof di matematica che è molto sensibile al fascino femminile e (anche senza accorgersene) con le ragazze è molto più largo nei voti. Penso che per una ragazza se è carina deve essere una bella forza sapere che oltre a studiare ha anche qualche altra carta da giocarsi”
· ”Allora: gli uomini hanno il potere e le donne l’intelligenza. Se mi svegliassi donna avrei tutte e due le cose e sarebbe una miscela esplosiva!”
· «Se c'è una cosa che non capisco delle ragazze è come riescono a stare sempre sui libri e a divertirsi anche».

Le ragazzine, se aprissero gli occhi da uomo, non sarebbero contente, ma riflettendo non perdono occasione per far notare le debolezze femminili:
· “Se domattina mi svegliassi uomo non dovrei cercare continuamente di apparire facendo di tutto per migliorarmi: sarebbero cancellate le parole dieta e palestra dal mio dizionario”
· «Se fossi un uomo vedrei le donne sole e tristi ad aspettare chissà cosa... »
· «Quand'ero donna non sopportavo mio padre e mia madre mi diceva di stare zitta e sopportare...»

Conclusione ironica (ma anche questa già stereotipo): “Se mi svegliassi maschio sarebbe una tragedia, soprattutto perché, essendo maschio, non mi renderei conto di vivere in una tragedia”.

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