lunedì 16 febbraio 2009

FROM NY: effetto Oprah

La curiosità mi è venuta quando ho sentito che uno dei motivi del successo dell’ebook negli USA è che è stato consigliato da Oprah (Winfrey), imperatrice assoluta dei media americani, opinion-maker omnicitata, icona nera del riscatto femminile (nel 2007 la rivista Forbes l'ha dichiarata donna più ricca del mondo dello spettacolo).

Da quasi vent'anni, ogni giorno alle 4 del pomeriggio il suo talk show telvisivo "The Oprah Winfrey Show" è un appuntamento immancabile per le donne americane. L’impero di Oprah è composto anche da una rivista femminile (the Oprah Magazine, Hearst) collegato a un ricchissimo sito di info e ecommerce un'organizzazione, The Angel Network a favore dell'assistenza ai poveri, una casa editrice, una rete televisiva e una radio. Oprah ha recitato nel film "Il colore viola" per cui ha ricevuto la nomination al Premio Oscar come Migliore attrice non protagonista.

Nell’ultimo numero di The O.M. come sempre O. appare in copertina, firma l’editoriale di apertura e l’articolo di chiusura. Gli argomenti trattati sono i grandi temi che fanno parte della quotidianità delle donne americane: il sovrappeso e le diete, i problemi legati alla mancanza di autostima e l’autodeterminazione femminile (la rubrica “Advice” di Susan Orman, famosa motivational speaker), l’attenzione al non profit (Breath Cancer 3-Day, Avon Walk).

Nonostante il taglio Oprahcentrico, è un femminile interessante, spigliato e acuto. Evitando di soffermarsi sulle pagine di moda (inguardabili per una donna europea e ancor più italiana!) e di cucina (per motivi di gusto, in tutti i sensi!), interessante le pagine di dialogo/consigli con il pubblico e l’ampia sezione dedicata ai libri (10 pagine! sembra che O. sia una grande amante della lettura. Ecco forse spiegato il sostegno all’ebook. E' attestato che i libri presentati nel corso della trasmissione diventano istantaneamente dei campioni di vendita).
La pubblicità è abbastanza simile a quelle degli altri giornali, eccetto alcune pagine in cui ci sono prodotti propriamente americani e con donne di colore.

A questo punto sono curiosa di sfogliare il prossimo numero (aprile) per vedere se questa prima incursione nell’impero di Oprah è mirata...In ogni caso, complimenti all'imperatrice!

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