«Per il tango bisogna essere in due, altrimenti se il compagno non c`è finisce che una balla da sola» dice Emma Bonino per spiegare la decisione di autocandidarsi alla presidenza della Regione Lazio contro Renata Polverini, colei che Vittorio Feltri (ehm) ha definito una «Epifani in gonnella».
Due donne di grande esperienza, tenacia e concretezza, due candidate - cosa piuttosto rara -che hanno pubblicamente dimostrato la stima reciproca durante interviste e convegni che le hanno viste spesso concordare su diversi temi.
La notizia sta avendo grande eco su tutti i giornali. La lettura più “bizzarra” è quella di Filippo Ceccarelli su «Repubblica»: "La qualità della Bonino e della Polverini parla in modo implicito dello scadimento della politica al maschile. Vedi il caso dello scontro democratico Emiliano-Vendola in Puglia. Diceva l'altro giorno l'onorevole Paola Concia, pur assecondando la discutibile deriva biopolitica di questo tempo: "Purtroppo sia Michele che Nichi hanno voluto giocare a chi ce l'aveva più lungo". Ecco, senza ovviamente entrare nel merito, è proprio il risultato che fa riflettere. Ed è come se in politica le donne avessero un'autostrada davanti a sé, l'importante sarebbe che vi portassero un po' più concretezza, almeno, e di civiltà".
Due suggerimenti per capire di che pasta sono fatte le due candidate:
1) il videoforum di Repubblica tv in cui Emma Bonino ha raccontato gli ultimi sviluppi della sua corsa alla presidenza del Lazio: "Io sono pronta. Sono sicura di poter essere una persona aggregante, la mia storia lo dimostra".
2) da Radio Radicale l'intervento di Renata Polverini in veste di segretario UdL alla Festa del PD dello scorso settembre a Modena sul tema "Il partito del lavoro. Giovani e donne nel mercato del lavoro". Accanto a una valutazione chiara e autocritica degli errori del sindacato di fronte ai nuovi contratti di lavoro e sulle criticità delle pensioni future, segnalo il suo racconto della sua crescita professionale e del essere oggi a capo di un ente: “Io prima svolgevo il ruolo e poi mi davano il riconoscimento (…) Io non ho mai pensato di fare il segretario, me l’hanno proposto (…) Le donne si devono assumere il loro destino, evitando che il loro destino sia nelle mani degli altri (…) Oggi COMANDO (…) A parità di merito è privilegiata una donna (…) È faticoso far crescere le donne (…) La maggiore consapevolezza deve venire da noi (…) Mai raggiungere un ruolo se poi a casa tua non fai quello che richiedi agli altri (…) No riunioni dopo le 18" .
PS: sulla rete Emma Bonino ha gà un sito e diversi gruppi di fans su Facebook. Digitando www.renatapolverini.it per ora appare solo un "sito in costruzione". Roma però è già tappezzata di manifesti: "Con te" e senza simbolo di partito, comunicazione studiata Claudio Velardi, esperto di comunicazione politica, in passato a fianco di D'Alema.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento