venerdì 31 luglio 2009

"Avvocata di successo e super-mamma si suicida"

Questa la notizia riportata ieri da alcuni quotidiani italiani sul suicidio di Catherine Bailey, 41enne avvocata in carriera nela City e madre di 3 figli piccoli che si è gettata da Richmond Bridge nel Tamigi.

Al di là dei racconti sui dettagli della tragedia e di alcuni commenti piuttosto opinabili ("forse un delirio di onnipotenza tutto femminile sta contagiando sistemi sociali senza adeguate protezioni per le madri" nb: siamo in UK!), segnaliamo l'intervista del Sole24Ore a Simona Scapaleggia, vice AD di Ikea Italia e presidente di Valore D: "Mi piace molto il mio lavoro. Ma mi piace molto anche la vita familiare, essere madre ed essere moglie. La passione con cui mi divido tra questi 3 ruoli è la leva che alleggerisce la mia fatica quotidiana. Non c'è bisogno di essere wonderwomen per instaurare un equilibrio ma bisogna essere molto bravi e non tralasciare i dettagli. (...) La mia agenda oltre che di meeting di lavoro si è riempita di appuntamenti diversi come le riunioni scolastiche (...) e si è semre incrociata con quella di mio marito (...). In questa sintesi di agende molto impegnate e impegnative ho sempre cercato di stabilire delle priorità. (...) Creare questo equilibrio e conciliare la vita professionale e quella familiare non è stato semplice (...) Non c'è bisogno di essere eccezzionali. Serve, questo sì, una passione forte al punto tale da compensare la fatica".
Pillole di saggezza e concretezza.

2 commenti:

La_Ila ha detto...

Concordo con quanto dice Simona Scapaleggia, non perchè io mi trovi nella medesima condizione ma perchè in linea di pensiero penso che sia il modo migliore di gestire i vari aspetti della vita: quello lavorativo, quello personale e genitoriale.

E' davvero triste pensare che una giovane donna, madre di tre bambini, si sia tolta la vita perchè si sentiva inadeguata a gestire il tutto...

arredamento padova ha detto...

Ottimo il blog mi piace molto ..grazie per l'info,.