“Io non ho mai visto di buon occhio un sistema di quote obbligatorie che talvolta può umiliare le capacità delle donne invece di promuoverle. Ma l’esempio della Finlandia [paese in cui esiste l’obbligo delle quote rosa e conseguente presenza del 60% delle donne in politica], unito al non altissimo prestigio della classe politica in Italia, mi fa riflettere: e se tentassimo anche noi la via di Helsinki?”.
Franco Venturini, Est/Ovest, Io Donna del 22 marzo
“L’unica cosa che il governo dovrebbe fare sono le quote rosa. Al 50%, non di meno. Sono per la meritocrazia ma siccome l’Italia non è meritocratica, cominciamo da qui. A parità di curriculum, si preferiscano le donne.”
Anselma Dall’Olio, Corriere Magazine del 3 aprile
“Non mi interessano le quote rosa ma leggi che spezzino il ritmo. Alle donne serve il tempo, una valore che permetterebbe di dimettere insieme l’anima di madre con quella di lavoratrice”.
Carlotta De Bevilacqua, Corriere Magazine del 3 aprile
giovedì 10 aprile 2008
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