giovedì 15 ottobre 2009

Sorelle d'Italia on air

Si chiama così la colonna sonora del nuovo spot di Calzedonia, "Il futuro è rosa", da qualche giorno al centro di polemiche. La pubblicità sotto accusa, realizzata da Saatchi&Saatchi, si apre con un risveglio sulla campagna romana e finisce con un suggestivo tramonto sui tetti della capitale. Nel video scorrono le immagini di donne che, avvolte in calze e collant, si abbandonano a momenti di svago o relax. Alla fine, una dedica: "A Italia, Vittoria, Laura e tutte le altre".

"Più che usare l'inno nazionale distorto per fare pubblicità, bisognerebbe fare pubblicità all'inno nazionale", dice il sottosegretario al Lavoro, P.Viespoli. A.Vaccarezza, presidente della Provincia di Savona sostiene che "Con il canto degli italiani non si gioca. E non si può nemmeno metterlo sotto i piedi. Sentirlo in un spot di calze da donna è una vergogna". Sull'argomento è intervenuto anche Maurizio Gasparri, capogruppo del Pdl al Senato: "Bisognerebbe evitare di mescolare il commercio con l'Inno d'Italia, che va sempre rispettato".

In un comunicato l'azienda spiega che non c'è alcun intento satirico: "Lo spot rappresenta un omaggio che Calzedonia dedica a tutte le donne attraverso un'inedita interpretazione al femminile dell'Inno dove i termini Italia e Vittoria vengono fatti rivivere per la prima volta con il significato di nomi di donna. Un messaggio forte che fa appello alle infinite risorse delle donne".

Sul web il dibattito è molto acceso sull'argomento (le donne sono "di moda" in questi giorni!). A ognuno la sua opinione. A me la "marcetta" non sembra così disdicevole, mi sembra molto più preoccupante che per l'ennesima volta si rappresentino solo ed esclusivamente donne belle e giovani. Se "Il futuro è rosa" sarebbe opportuno rappresentarlo in tutte le sue sfumature di colore. Ma le donne della realtà non sono trendy, tanto più in pubblicità.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

sono schifata ... gente ha dato la vita per quello che l'inno rappresenta....
COME MAI E' STATA PERMESSA UNA COSA SIMILE? sono donna e mi vergogno che si usi l'inno nazionale per aumentare gli incassi....vorrei vedere se questi che hanno fatto lo spot.... avessero perso qualche FIGLIO in guerra...se l'avessero fatto.
DOVREBBERO TOGLIERLA!!!-------- NON COMPRERO' MAI PIU LE CALZE DI QUESTA MARCA -----------

Anonimo ha detto...
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