"Devo ammettere di non essere mai stata femminista nel senso pieno e militante del termine, anche se ho sempre avuto la consapevolezza che la questione femminile era ed è una grande questione sociale e democratica" scrive Rosy Bindi nel suo blog in occasione dell'incontro milanese "Il rispetto per le donne. Per il rispetto di tutti".
"Ringrazio Michela Marzano, Barbara Spinelli e Nadia Urbinati per l’appello che ha permesso a migliaia di donne di esprimere sentimenti presenti da tempo e che aspettavano l'occasione per uscire allo scoperto. Si è messa in moto un'indignazione forte e capillare che ormai non è più possibile contenere".
L'appello, che ha superato le centomila firme (Mafalda compresa), si è concluso ma la battaglia continua: «Centomila firme sono un grande successo, però per me hanno anche il significato di un inizio: andiamo avanti», dice Nadia Urbinati. «Questo potenziale di opposizione civile non deve andare sprecato. Se è vero che noi donne non abbiamo la televisione dalla nostra, possiamo sviluppare altre fonti di visibilità. Ad esempio le manifestazioni e poi iniziative piccole e grandi. Penso anche che sarebbero efficaci dei presidi nelle piazze delle nostre città dove le donne possano esprimersie farsi vedere». Anche per Michela Marzano bisogna continuare il percorso puntando in particolare sull'educazone delle nuove generazioni, a cui vanno proposti modelli alternativi a quelli imperanti.
Ma all'estero, che forse riesce a guardarci con più correttezza e onestà di quello che riusciamo a fare noi, che cosa si dice? (da notare che due delle tre autrici dell'appello vivono all'estero: Nadia Urbinati tra l'Italia e gli Stati Uniti, Michela Marzano l'Italia e la Francia).
Il successo dell'iniziativa è stato ampliamente ripreso dalla stampa internazionale (da notare i titoli degli articoli): il Nouvel Observateur "RPT-Nombre d'Italiennes grondent contre le machisme berlusconien" El Pais "100.000 firmas contra el machismo de Berlusconi. Las italianas se movilizan contra la "cretinización' de la mujer"; il Daily telegraph "Italian women say ciao to the showgirl image. Adrian Michaels on the feminist fightback against Silvio Berlusconi-style sexism"; l'Irish Times "Berlusconi awakens sleeping dragon of Italian feminism"; Clarin "Mafalda se unió a las italianas contra el machismo de Berlusconi".
Lo svizzero 24 Heures parla di un "nuovo femminismo"; «Centomila donne contro Silvio» la free press di New York amNY; "Non a tua disposizione" il National Post, "Silvio fai meno il fanfarone" l'Express.
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