Si celebra oggi la “Giornata internazionale contro la violenza alle donne”, una data istituita il 17 dicembre 1999 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite (risoluzione n° 54/134) in ricordo delle tre sorelle Mirabal, torturate, stuprate e uccise dai servizi segreti militari di Santo Domingo, nel 1960, sotto la dittatura di Trujillo, per aver voluto visitare dei prigionieri politici.
"Occorre fare di più per dare esecuzione alle leggi esistenti e combattere l'impunità: bisogna combattere atteggiamenti e comportamenti che tendono a condonare, tollerare, giustificare o ignorare la violenza commessa contro le donne". E' l'appello del Segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon.
In Italia, secondo l'ultima indagine Istat commissionata lo scorso anno dal Ministero dei diritti e delle pari opportunità del precedente Governo, oltre 14 milioni di donne italiane sono state oggetto di violenza fisica, sessuale o psicologica nella loro vita. La maggior parte di queste violenze arrivano dal partner (come il 69,7% degli stupri) e la grandissima maggioranza (oltre il 90%) non è mai stata denunciata. Solo nel 24,8% dei casi la violenza è stata ad opera di uno sconosciuto, mentre si abbassa l'età media delle vittime: ben un milione e 400mila (il 6,6%del totale) ha subito uno stupro prima dei 16 anni.
La voce del ministero delle pari opportunità
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