martedì 18 novembre 2008

«Chi paga per i peccati dell’uomo?»

Una donna nuda stesa su un materasso bianco nella posa della crocifissione. Per la giornata mondiale contro la violenza sessuale, il Telefono Donna (e l'agenzia la Arnold WorldWide) ha scelto un'immagine shock che a Milano, però, rischia di restare nei magazzini invece di finire sui pannelli di affissione. L'assessore all'Arredo Urbano del Comune, Maurizio Cadeo, ha infatti annunciato che cercherà in tutti i modi di impedire che il manifesto di Telefono Donna finisca sulle strade.
Si difende Stefania Bartoccetti, presidente di Telefono Donna: «Io sono cattolica praticante. La crocifissione vuole solo essere l’immagine della sofferenza estrema».

Primo dubbio: tentativo di imitare lo stile Toscani?
Secondo dubbio: a essere strumentalizzata è la croce o il corpo femminile?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny

Anonimo ha detto...

non è questione di strumentalizzare...la violenza è sempre violenza e la croce è, appunto, un'immagine di dolore estremo. è significativa. e lo è ancora di più perchè punta l'attenzione su una sofferenza che non è solo fisica. pensare al dopo è incoraggiante: uscirne si può...magari non dopo tre giorni e non senza segni, ma con ferite rimarginate dopo tanto tempo. molto significativa e toccante, secondo me.