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sabato 29 novembre 2008
Womenomics & Wikipedia
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Passeggiando in libreria
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I saggi sul mondo femminile (che nei paesi anglosassoni chiamano "gender o women's writing") sono accanto allo scaffale che contiene testi su gay, devianze psichiche, killer, ect...
C'è davvero da meditare sulle categorie mentali di chi organizza gli scaffali!
Per un percorso alternativo bisogna farsi un giro monotematico alla libreria di via Dogana a Milano o in via Fiesolana a Firenze...
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chick lit gender via Dogana Milano Firenze
Cintura rosa
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martedì 25 novembre 2008
Giornata internazionale contro la violenza alle donne
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"Occorre fare di più per dare esecuzione alle leggi esistenti e combattere l'impunità: bisogna combattere atteggiamenti e comportamenti che tendono a condonare, tollerare, giustificare o ignorare la violenza commessa contro le donne". E' l'appello del Segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon.
In Italia, secondo l'ultima indagine Istat commissionata lo scorso anno dal Ministero dei diritti e delle pari opportunità del precedente Governo, oltre 14 milioni di donne italiane sono state oggetto di violenza fisica, sessuale o psicologica nella loro vita. La maggior parte di queste violenze arrivano dal partner (come il 69,7% degli stupri) e la grandissima maggioranza (oltre il 90%) non è mai stata denunciata. Solo nel 24,8% dei casi la violenza è stata ad opera di uno sconosciuto, mentre si abbassa l'età media delle vittime: ben un milione e 400mila (il 6,6%del totale) ha subito uno stupro prima dei 16 anni.
La voce del ministero delle pari opportunità
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vioenza donne ONU pari opportunità
lunedì 24 novembre 2008
YouTube Visionary Award per Rania
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Rania ha smontato a uno ad uno i pregiudizi “su quella parte del mondo che io chiamo casa": terrorismo islamico, delitti d’onore, diritti delle donne arabe.
“Non è vero che le donne arabe non lavorano" mentre sul video scorrono una serie di dati sulle donne in Parlamento: 7 in Giordania, 30 in Siria, 30 in Algeria, 34 in Marocco, 35 in Sudan.
Il canale su Youtube è anche in italiano! Una chicca: Top 10 while accepting award at YouTube Live
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YouTube Visionary Award Rania di Giordania
Donne e violenza. Aspettando domani
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Nel mirino Carfagna e Gelmini rispettivamente per il ddl sulla prostituzione per il progetto di riforma della scuola.
Secondo lo studio della Casa Internazionale delle Donne di Roma e di Bologna, ogni tre giorni in Italia una donna muore per le violenze subite da un uomo. In particolare, nel 2007, sono 126 le donne uccise a causa delle violenze perpetrate dagli uomini. Tra questi, 44 sono i mariti, 11 i fidanzati o i conviventi, nove gli ex mariti e gli ex fidanzati, 10 i figli e 14 gli sconosciuti.
L'appello di Donna Moderna e il video di Vanessa Incontrada a sostegno del progetto Pangea contro la violenza.
A Roma oggi il PD propone l'incontro "Non da sola. Più prevenzione. Più solidarietà. Più libertà"
Comandare è fottere
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Ai sui lettori (che immagina evidentemente solo maschi) dice: "Se dovete fa carrera, affrettatevi. Prima che le donne arrivino in forze. Perchè ormai siamo al limite: la valanga rosa è sul punto di approdare dove voi avere prosperato impuenemente per anni. Che sia giusto, è indubitabile. Che faccia piacere, forse non è così scontato, eppure avverrà. E voi vi stupirete di quanta forza metteranno nel presidiare le loro progressive conquiste, fino al punto di espellervi per manifesta inferiorità".
La prima (la più rozza e sconsigliabile secondo l'autore) controffensiva che gli uomini possono mettere in atto è la classica manovra di puntare direttamente ed esclusivamente alla valoriazzazione del fascino della controparte femminile (dimenticandosi o sottovalutando la testa).
La seconda, questa veramene macchiavellica, è mettersi al servizio dellla moglie del capo, ampliando gli spazi della sua espansione e leggittimando, via via, la sua presenza impropria in azienda. "Le più grandi alleate della resistenza alle pari opportunità (che pure ha già in proprio una sua storica base dnella tradizione del paese) sono le mogli/compagne dei capi)".
Se poi una donna arriva al potere, c'è ancora una possibilità per l'uomo: "Anche le donne faranno i loro errori, il più grave dei quali (quasi inevitabile, all'inizio) è quello di comportarsi "al maschile" selezionando il più possonile al femminile. "Si può aspettare fiduciosi. Nella più di una corte femminile risulterà indigesta a chi, donna, sia arrivata al potere. E'2 solo questione di tempo".
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Celli azienda femminile maschile
giovedì 20 novembre 2008
Estero al femminile
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La stampa parla di guerra all'ultimo sangue tra le due dame.
Negli Stati Uniti Hillary Clinton potrebbe diventare Segretario di Stato (seguendo la strada già percorsa da Madeleine Albright e Condoleeza Rice). Valery Jarret, collaboratrice di lunga data di Obama, è stata nomianta senior adviser della Casa Bianca e assitente speciale per le relaizoni pubbliche. Il Sole24Ore di domenica titola la notizia “Per Obama una squadra al femminile”.
Due forme diverse di forzatura della notizia, mi sembra. Si parla però di donne impegnate che trovano un loro spazio e riconoscimento. E questo fa sicuramente piacere.
Men vs women: stereotipi in cartoon
Video del grande Bozzetto. Molto divertente, nonostante - mi si consenta - si vede che è stato fatto da un uomo!
martedì 18 novembre 2008
«Chi paga per i peccati dell’uomo?»
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Si difende Stefania Bartoccetti, presidente di Telefono Donna: «Io sono cattolica praticante. La crocifissione vuole solo essere l’immagine della sofferenza estrema».
Primo dubbio: tentativo di imitare lo stile Toscani?
Secondo dubbio: a essere strumentalizzata è la croce o il corpo femminile?
"Sto studiando per costruire il mio Paese"
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giovedì 13 novembre 2008
Macho management
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Il quotidiano londinese ha condotto una ricerca su 350 società quotate in borsa rilevando che le manager donne a volte mettono in atto stretegie ancora più aggressive e rischiose degli uomini. "Le donne non sono contrarie ai rischi, li prendono in modo più consapevole" sostiene Susan Vinnicombe, esperta di gestione aziendale.
Michael Edwardes coined the term "macho management" to describe testosterone-driven business cultures which emphasized risk-taking and aggressiveness over stewardship and long-term outlook.
"Rest in peace tank so much"
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"Diceva: sii vera al 100% e abbi il coraggio di comunicare quello in cui credi, non importa come reagiranno" ricorda Angelique Kidjo, erede naturale della grande cantante
domenica 9 novembre 2008
Le streghe con i tacchi a spillo
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Lilli appare come sempre molto sicura di sè, della sua intelligenza e della sua bellezza. Al limite del fastidio. Si tocca spesso la capigliatura, costruitissima.
Ad un certo punto la telecamera si sofferma su un'inquadratura che riassume l'atmosfera: le scarpe delle 2 giornaliste, entrambe elegantemente nere e dai tacchi vertiginosi, si sfiorano...
La scena mi ha fatto venire in mente un libro di un'autrice americana recentemente tradotto da Corbaccio: "Nemiche. Donne e rivalità: la competizione al femminile" che si propone di spiegare perché le donne trovano irresistibile fare lo sgambetto alle altre donne.
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mercoledì 5 novembre 2008
Yes, we can
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Un uomo giovane, afroamericano, carismatico e "poeta" come lo ha definito Toni Morrison, è una grandissima scelta. Chapò agli americani!
martedì 4 novembre 2008
Women & Technology
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Da segnalare inoltre che il MIT ha recentemente presentato un paperback su "why women are dramatically underrepresented in computer science and what can be done to rectify the situation": J. McGrath Cohoon, William Aspray, Women and Information Technology: Research on Underrepresentation, MIT 2008
“Stelle a destra”
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Il libro, edito da Aliberti, racconta la storia di otto grandi donne di destra che hanno fatto sentire la loro voce su grandi temi - dalla Thatcher alla Dati, dalla Rice alla Livni - "Otto esempi illuminanti, campionesse del conservatorismo contemporaneo" che hanno fatto e stanno facendo la storia della propria patria.
Lo slogan del libro: Le donne ce la fanno. Margaret Thatcher, Yulia Tymoshenko, Angela Merkel, Ayaan Hirsi Ali, Rachida Dati, Condoleezza Rice, Tzipi Livni e Sarah Palin. Ce l’hanno fatta. Hanno infranto il muro del pregiudizio e dimostrato che la leadership al femminile non è una chimera. Che le donne, la politica, la sanno fare bene. In alcuni casi anche meglio.
Io, che cerco di leggere tutto sull'argomento, devo ammettere che dovrò forzarmi un pò per aprire le pagine di questa novità editoriale...
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