lunedì 10 dicembre 2012
Espulse dal lavoro? C'è un piano C, il coworking
Botta e risposta su La27Ora sul tema donne, lavoro, figli:
Primo post: Coworking, cobaby, servizi salvatempo
Secondo post: Figli, lavoro e donne....Io non ce la farei
martedì 27 novembre 2012
Il mondo del non profit è rosa
"Il mondo del non profit è rosa. Qual è il
motivo di una presenza femminile più alta rispetto agli atri settori?
È un dato importante, che non fa altro che
riconfermare il ruolo delle donne nella società, in qualità di soggetti capaci
di combinare elementi economico-produttivi all’aspetto valoriale e sociale del
welfare. Proprio per questa naturale predisposizione il settore del non profit
fa emergere e premia questi profili più degli altri poli di mercato, dove le
donne faticano ancora ad affermare una parità effettiva. Orgoglio di questo
mondo femminile sono sicuramente le tre Presidenti donne che dirigono tre cooperative
sociali di maggior rilievo: CGM, CdO sociale e Lega Coop".
Estratto da "Il valore economico del Terzo Settore in Italia. Uno
studio di UniCredit Foundation raccontato dal suo Presidente Maurizio
Carrara" Il Giornale dell'arte, novembre 2012
domenica 18 novembre 2012
Che cos'è la violenza sulle donne? Zapatos Rojos di Elina Chauvet
Oggi, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, a Milano davanti alla Basilica di san Lorenzo sono stati presentati tre interventi artistici di Zapatos Rojos di Elina Chauvet (Chihuahua Mexico, 1959 – vive a Casas Grandes) all'interno del progetto Con i tuoi occhi.
L'installazione composta da centinaia di scarpe rosse arriva a Milano, per la prima volta in Italia. Realizzata nel 2009 a Ciudad Juárez nello stato del Chihuahua e successivamente in altri stati del Messico e in Texas, l'installazione di scarpe, raccolte tra amiche e conoscenti attraverso il passaparola, rappresenta le donne vittime di violenza in tutto il mondo. Una rete di solidarietà attivata attraverso un'opera d'arte pubblica che l'artista intende sviluppare in tutto il mondo, per dire basta alla violenza contro le donne. Oggi chiunque può unirsi alla rete innescata da Zapatos Rojos portando alle Colonne il proprio paio di scarpe rosse e collocandolo all'interno dell'installazione.
sabato 17 novembre 2012
Consigli di lettura: reti, violenza, lavoro, ricchezza
Punti di vista, racconti di esperienze
sul lavoro che cambia (Ivana Pais, La rete che lavora, Egea)
Storie di lavoratori che nei social network vedono cadere i confini tra i loro ruoli e cercano nuove modalità per rappresentare la propria identità e costruire una reputazione; storie di persone che navigano le reti per cercare lavoro; storie di dipendenti allaricerca di informazioni e occasioni di confronto che vadano oltre iconfini delle loro aziende; storie di professionisti che nei social media costruiscono nuove comunità professionali.
sulla violenza verso le donne che non si placa (Riccardo Iacona, Se questi sono gli uomini, Chiarelettere)
L'incredibile racconto di una tragedia nazionale, che macina lutti e sparge dolore come una vera e propria macchina da guerra. Una guerra che prima di finire sui giornali nasce nelle case, dentro le famiglie, nel posto che dovrebbe essere il più sicuro e il più protetto e invece diventa improvvisamente il più pericoloso. Solo a metà del 2012 sono più di 80 le donne uccise in Italia dai loro compagni. ... Questa è una storia che ci riguarda da vicino, perché ci dice come siamo nel profondo.
sulle diseguaglianza che persiste (Nunzia Penelope, Ricchi e poveri, Ponte alle Grazie)
Un paese ricco, abitato da poveri: questa è l'Italia della crisi. Un paese che dispone di una ricchezza privata da 9000 mld, quasi 5 volte il debito pubblico: ma il debito è di tutti, la ricchezza di pochi. I 10 italiani più ricchi possiedono quanto i 3 milioni più poveri, i primi 20 manager guadagnano quanto 4000 operai, mentre gli stipendi medi sono a un soffio dalla soglia di povertà e mettono a rischio la sopravvivenza anche dei fortunati che hanno ancora un lavoro.
sabato 6 ottobre 2012
mercoledì 19 settembre 2012
Verso una nuova organizzazione del lavoro: il metodo ROWE
Non
servirebbero sondaggi – ma i sondaggi lo confermano – per sapere che non siamo
troppo soddisfatte dei ritmi e dei tempi delle nostre vite. Nonostante i
progressi tecnologici e le nuove esigenze della knowledge economy,
l’organizzazione del lavoro è in buona parte ancora oggi come 100 anni fa:
cartellino alla mano, lunghe file in strada, tutti alla stessa ora, riunioni
infinite.
Il guaio vero di questa distonia è che molte persone,
soprattutto donne, soprattutto mamme, rifiutano l’eccesso di compromessi e
ripiegano su soluzioni più a misura di vita. Part time, ruoli secondari,
rinuncia a percorsi di carriera più ambiziosi, inoccupazione.
Solo
una donna su dieci nei CdA? Non ci servono le “pari opportunità” per
arrivare lassù, ma una definizione diversa dei tempi e dei modi per
restarci. Finché la carriera sarà sinonimo di totale abnegazione – anche in
modo inefficiente – poche donne la sceglieranno. Perché a molte
persone piace fare anche altro e l’ufficio rifugio deve
diventare un reperto del passato.
Per
approfondire:
- Simona Cuomo - Adele Mapelli, La flessibilita' paga. Perchè misurare i risultati e non il tempo, Egea 2012
- Cali Ressler - Jody Thompson, Why WorkSucks and How to Fix It: The Results-Only Revolution, Portfolio Trade, 2010
"Donne: motore della società" a Milano il 23 settembre
Il 23 settembre la Fondazione Donna in
collaborazione con il Comune di Milano promuove la Domenica delle Donne, evento aperto a tutta la famiglia con aree dedicate alla salute, al
benessere, ai bambini, all’intrattenimento e all’informazione.
All’interno della manifestazione si terrà la Tavola Rotonda
“Donne: motore della società” per affrontare il tema del ruolo della
donna nella società, nel lavoro, nel volontariato.
Interverranno:
- Maria Rita Gismondo, presidente della Fondazione,
prof.ssa di microbiologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia
dell'Università di Milano e direttore del Laboratorio di Microbiologia Clinica
dell’Ospedale Sacco
- Francesca Zajczyk, delegata del Sindaco di Milano alle
Pari Opportunità e docente di sociologia presso l’Università Bicocca (la sua videointervista a Womenomics)
- Marilisa D’Amico: ordinario di diritto costituzionale
presso l’Università degli Studi di Milano (vedi la sua videointervista a Womenomics)
- Francesca Panzarin: fondatrice di womenomics.it
- Elvira Serra: giornalista del Corriere della Sera e
La27ora
- Claudia Sorlini: membro del Comitato scientifico Expo
2015
Info: h 10.30, Giardini Montanelli di Milano (MM Palestro). Ingresso libero.
martedì 4 settembre 2012
"Facciamo squadra e vinciamo!"
Su Cosmopolitan di settembre a pag. 79 si parla di 5 storie di squadre al femminile e del perchè in team i progetti hanno una marcia in più. Womenomics è una di queste!
giovedì 12 luglio 2012
Donne e media: videointervista a Maria Latella, direttore di A
Con Maria Latella continua la nostra serie di videointerviste alle direttrici dei femminili italiani per capire come i giornali vedono e rappresentano le donne e quale è il ruolo del lavoro e della carriera nella loro vita.
La direttrice di A racconta alcune interessanti iniziative del giornale come la campagna dei "senza talento" che bandisce dalle copertine le donne dello showbusiness ricche solo di raccomandazioni e la campagna "A4job" che offre opportunità di stage per i giovani.
Le altre videointerviste:
Daniela Hamanui, direttore dei periodici gruppo Espresso e di Velvet
Rossella Venturi, vicedirettore di Myself
Kicca Menoni, storica direttrice di femminili.
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