Punti di vista, racconti di esperienze

Storie di lavoratori che nei social network vedono cadere i confini tra i loro ruoli e cercano nuove modalità per rappresentare la propria identità e costruire una reputazione; storie di persone che navigano le reti per cercare lavoro; storie di dipendenti allaricerca di informazioni e occasioni di confronto che vadano oltre iconfini delle loro aziende; storie di professionisti che nei social media costruiscono nuove comunità professionali.

L'incredibile racconto di una tragedia nazionale, che macina lutti e sparge dolore come una vera e propria macchina da guerra. Una guerra che prima di finire sui giornali nasce nelle case, dentro le famiglie, nel posto che dovrebbe essere il più sicuro e il più protetto e invece diventa improvvisamente il più pericoloso. Solo a metà del 2012 sono più di 80 le donne uccise in Italia dai loro compagni. ... Questa è una storia che ci riguarda da vicino, perché ci dice come siamo nel profondo.
sulle diseguaglianza che persiste (Nunzia Penelope, Ricchi e poveri, Ponte alle Grazie)
Un paese ricco, abitato da poveri: questa è l'Italia della crisi. Un paese che dispone di una ricchezza privata da 9000 mld, quasi 5 volte il debito pubblico: ma il debito è di tutti, la ricchezza di pochi. I 10 italiani più ricchi possiedono quanto i 3 milioni più poveri, i primi 20 manager guadagnano quanto 4000 operai, mentre gli stipendi medi sono a un soffio dalla soglia di povertà e mettono a rischio la sopravvivenza anche dei fortunati che hanno ancora un lavoro.
Nessun commento:
Posta un commento