sabato 17 novembre 2012

Consigli di lettura: reti, violenza, lavoro, ricchezza


Punti di vista, racconti di esperienze

sul lavoro che cambia (Ivana Pais, La rete che lavora, Egea)

Storie di lavoratori che nei social network vedono cadere i confini tra i loro ruoli e cercano nuove modalità per rappresentare la propria identità e costruire una reputazione; storie di persone che navigano le reti per cercare lavoro; storie di dipendenti allaricerca di informazioni e occasioni di confronto che vadano oltre iconfini delle loro aziende; storie di professionisti che nei social media costruiscono nuove comunità professionali.

sulla violenza verso le donne che non si placa (Riccardo Iacona, Se questi sono gli uomini, Chiarelettere)

L'incredibile racconto di una tragedia nazionale, che macina lutti e sparge dolore come una vera e propria macchina da guerra. Una guerra che prima di finire sui giornali nasce nelle case, dentro le famiglie, nel posto che dovrebbe essere il più sicuro e il più protetto e invece diventa improvvisamente il più pericoloso. Solo a metà del 2012 sono più di 80 le donne uccise in Italia dai loro compagni. ... Questa è una storia che ci riguarda da vicino, perché ci dice come siamo nel profondo.








sulle diseguaglianza che persiste (Nunzia Penelope, Ricchi e poveri, Ponte alle Grazie)

Un paese ricco, abitato da poveri: questa è l'Italia della crisi. Un paese che dispone di una ricchezza privata da 9000 mld, quasi 5 volte il debito pubblico: ma il debito è di tutti, la ricchezza di pochi. I 10 italiani più ricchi possiedono quanto i 3 milioni più poveri, i primi 20 manager guadagnano quanto 4000 operai, mentre gli stipendi medi sono a un soffio dalla soglia di povertà e mettono a rischio la sopravvivenza anche dei fortunati che hanno ancora un lavoro. 

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