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La figura della mamma manager raccontata con ironia da Angela Finocchiaro (“Signora, come fa a fare la mamma, la manager, l’amante, la moglie?” “beh, io sniffo”) è rappresentativa della donna acrobata odierna?
Nella concretezza della realtà vissuta dalle donne di oggi, le due mamma manager intervistate sembrano rappresentare due opposti modi di reagire: da una parte una donna che sembra accettare con serenità la complessità della situazione, dall’altra una mamma che parla con tono professionale di organizzazione e pianificazione della vita familiare.
Interessante la loro reazione di fronte alla domanda se avessero mai pensato di smettere di lavorare: la prima risponde sorridendo “a fare la mamma a tempo pieno non sarei capace”, la seconda dice di aver chiesto e ottenuto un part time verticale. Due soluzioni vincenti, forse un po’ sofferte ma molto womenomics-style. In Italia, però, l’occupazione diminuisce in presenza di figli dal 65% al 56% e il tasso di inattività femminile è del 35,5%.
Nell’intervista dell’ultimo numero di “A” a Sara Jessica Parker si parla di altri due temi forti legati alla conciliazione tra lavoro e famiglia: l’età della maternità (“diventare madre quando ti sei già realizzata professionalmente aiuta le donne a chiarire le proprie priorità. Aiuta anche i figli a sentirsi meno soli”) e la leadership al femminile (“Se fai la moglie e la madre sei già a buon punto per diventare una leader”).
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