Sul primo numero di giugno di "Nature" si passano in rassegna i pregiudizi di genere nella ricerca biomedica, i cosidetti gender bias: le donne sono sottorappresentati negli esperimenti clinici e in quelli farmacologici, mancano dati sugli eventuali rischi di farmaci in caso di gravidanza.
In Italia, dopo la traduzione del best seller mondiale ormai datato "Noi e il nostro corpo" del collettivo Boston Women (Feltrinelli, 1974), il tema è stato recentemente ripreso - con posizioni a volte discutibili - in una serie di libri:
- E.Manacorda, L.Gabaglio, Il Fattore X. Il primo libro sulla medicina di genere scritto dalle donne e pensato per le donne, Castelvecchi
- R.Rumiani, Donne e uomini. Si nasce o si diventa? Il Mulino.
Sempre sul tema, da segnalare l'iniziativa "Bollini rosa", premio agli ospedali attenti alle donne coordinato dall'Osservatorio Onda, giunta quest'anno alla seconda edizione.
lunedì 28 giugno 2010
Le ragioni della famiglia e quelle della cassa
Interessante articolo del Sole24Ore di oggi sul welfare familiare che si scontra con i vincoli di un controllo della spesa pubblica.
Da segnalare il box che confronta le misure in atto nei maggiori stati europei su pensioni, crediti di cura, congedi parentali, voucher, asili nido e maternità. L'Italia arranca un pò su tutti i fronti, unico punto in cui è un pò più generosa è il congedo di maternità: 21 settimane contro le 16/18 degli altri paesi, dove però l'indennità è pari al 100% della retribuzione, non l'80%.
Da segnalare il box che confronta le misure in atto nei maggiori stati europei su pensioni, crediti di cura, congedi parentali, voucher, asili nido e maternità. L'Italia arranca un pò su tutti i fronti, unico punto in cui è un pò più generosa è il congedo di maternità: 21 settimane contro le 16/18 degli altri paesi, dove però l'indennità è pari al 100% della retribuzione, non l'80%.
Etichette:
donne lavoro welfare famiglia congedo
martedì 15 giugno 2010
A giugno Milano pullula di eventi su uguaglianza di genere e womenomics!
Per la concentrazione di eventi che si svolgeranno nei prossimi giorni a Milano sui temi dell'uguaglianza di genere e della womenomics sembra di essere in zona 8 marzo! Che il tema sia stato finalmente sdoganato da quella fatidica data? O che la situazione sia diventata così insostenibile (grazie alle solite battute del nostro premier? all'ennesima ricerca sui temi di genere che piazza come sempre l'Italia agli ultimi posti? all'allungamento della pensione femminile a 65 anni in un contesto sociale come quello italiano? alle persistenti immagini pubblicitarie che sviliscono il corpo delle donne?) che la reazione del mondo femminile si sta facendo sentire in modo evidente, organizzato e costante?
Milano, 21 giugno, h 10, Direzione Provinciale del Lavoro di Milano (1° Piano), Via Mauro Macchi
"Uscite transitorie. Le dimissioni delle lavoratrici madri nel primo anno di vita dei figli"
Presentazione dei risultati dell'omonimo progetto di ricerca
Tavola rotonda “Le riflessioni sui risultati e le proposte”
Modera Rita Querzè, Giornalista Corriere della Sera
Per info: consigliera.parita@provincia.milano.it
Milano, 21 giugno, h 20.30, Fondazione Quercioli, via E. Gola 20
"Care ragazze, un promemoria. Rilessone sulle donne tra passato, presente e futuro"
Partecipano:
Vittoria Franco, senatrice PD, autrice del libro "Care Ragazze"
Francesca Zajczk, consigliere PD Consiglio Comunale Milano, sociologa
Ilaria Cova, resp. forum donne PD Lombardia
Pierfrancescao Majorino, capogruppo PD Consiglio Comunale Milano.
Coordina Piera Landoni, resp. forum donne PD Area Metropolitana
Milano, 24 giugno, h 9.15, Palazzo del Lavoro Gi Group in Piazza IV Novembre 5.
PIU' VALORE PER LE AZIENDE PIU' VALORE PER LE MAMME CHE LAVORANOLa giornata prevede gli interventi di importanti esponenti del mondo politico, sindacale e industriale ed una tavola rotondamoderata da Rita Querzé, giornalista del Corriere della Sera.
In questa occasione verranno presentati i risultati del progetto Moms@work, che offre alle aziende servizi di recruitment e consulenza specializzati sulla forza lavoro mamme, e verrà fatto il punto sulle politiche di sostegno alla conciliazione famiglia-lavoro sia a livello nazionale che regionale.
Info
Milano, 24 giugno, h 9, Palazzo Isimbardi, Sala degli Affreschi, Corso Monforte 35
"MiComunico. La comunicazione pubblica attenta al genere, per superare gli stereotipi e favorire il cambiamento"
convegno finale del progetto co-finanziato dalla Regione Lombardia all’interno del bando “Piccoli progetti per grandi idee”
Apertura dei lavori: Cristina Stancari, Assessore alle Pari Opportunità
Presentazione dei risultati del progetto e del laboratorio di comunicazione
Tavola rotonda coordinat da Anna Catasta (Presidente C.d.I.E.)
Durante l’occasione sarà distribuita una copia del rapporto di ricerca.
Info
Milano, 28 giugno, h 18.00, Palazzo Giureconsulti, Piazza Mercanti 2
"Il circolo virtuoso tra professionalità femminile, produttività e welfare, può essere incentivato con misure non convenzionali che sono in discussione in parlamento"
Ne discutono:
Maria Ida Germontani, Senatrice (PdL)
Alessia Mosca, Deputata (PD)
Andrea Ichino, Professore Università di Bologna
Modera James HANSEN, Giornalista, Consulente Relazioni Internazionali.
R.S.V.P. E - m a i l : governance@key2people.com
Milano, 29 giugno, h 18.30, Bocconi, Aula Perego, Via Sarfatti 25
"Uguaglianza di genere e sviluppo economico"
La "Bocconi lecture" di quest'anno nell'ambito del programma "Economia e società aperta" propone una lezione sul tema di Esther Duflo, giovane economista professoressa a MIT.
Info
Milano, 30 giugno, h 18.00, Casa della Cultura, Via Borgogna 3
Presentazione del libro "Donne in attesa. L’Italia delle disparità di genere" di Alessandra Casarico e Paola Profeta, Egea
Le autrici ne parlano con Marilisa D’Amico, Anna Puccio
Introduce e coordina Ilaria Cova. Intervengono Arianna Censi, Laura Specchio. Incontro organizzato da Forum Regionale Donne del PD Lombardia
Milano, 21 giugno, h 10, Direzione Provinciale del Lavoro di Milano (1° Piano), Via Mauro Macchi
"Uscite transitorie. Le dimissioni delle lavoratrici madri nel primo anno di vita dei figli"
Presentazione dei risultati dell'omonimo progetto di ricerca
Tavola rotonda “Le riflessioni sui risultati e le proposte”
Modera Rita Querzè, Giornalista Corriere della Sera
Per info: consigliera.parita@provincia.milano.it
Milano, 21 giugno, h 20.30, Fondazione Quercioli, via E. Gola 20
"Care ragazze, un promemoria. Rilessone sulle donne tra passato, presente e futuro"
Partecipano:
Vittoria Franco, senatrice PD, autrice del libro "Care Ragazze"
Francesca Zajczk, consigliere PD Consiglio Comunale Milano, sociologa
Ilaria Cova, resp. forum donne PD Lombardia
Pierfrancescao Majorino, capogruppo PD Consiglio Comunale Milano.
Coordina Piera Landoni, resp. forum donne PD Area Metropolitana
Milano, 24 giugno, h 9.15, Palazzo del Lavoro Gi Group in Piazza IV Novembre 5.
PIU' VALORE PER LE AZIENDE PIU' VALORE PER LE MAMME CHE LAVORANOLa giornata prevede gli interventi di importanti esponenti del mondo politico, sindacale e industriale ed una tavola rotondamoderata da Rita Querzé, giornalista del Corriere della Sera.
In questa occasione verranno presentati i risultati del progetto Moms@work, che offre alle aziende servizi di recruitment e consulenza specializzati sulla forza lavoro mamme, e verrà fatto il punto sulle politiche di sostegno alla conciliazione famiglia-lavoro sia a livello nazionale che regionale.
Info
Milano, 24 giugno, h 9, Palazzo Isimbardi, Sala degli Affreschi, Corso Monforte 35
"MiComunico. La comunicazione pubblica attenta al genere, per superare gli stereotipi e favorire il cambiamento"
convegno finale del progetto co-finanziato dalla Regione Lombardia all’interno del bando “Piccoli progetti per grandi idee”
Apertura dei lavori: Cristina Stancari, Assessore alle Pari Opportunità
Presentazione dei risultati del progetto e del laboratorio di comunicazione
Tavola rotonda coordinat da Anna Catasta (Presidente C.d.I.E.)
Durante l’occasione sarà distribuita una copia del rapporto di ricerca.
Info
Milano, 28 giugno, h 18.00, Palazzo Giureconsulti, Piazza Mercanti 2
"Il circolo virtuoso tra professionalità femminile, produttività e welfare, può essere incentivato con misure non convenzionali che sono in discussione in parlamento"
Ne discutono:
Maria Ida Germontani, Senatrice (PdL)
Alessia Mosca, Deputata (PD)
Andrea Ichino, Professore Università di Bologna
Modera James HANSEN, Giornalista, Consulente Relazioni Internazionali.
R.S.V.P. E - m a i l : governance@key2people.com
Milano, 29 giugno, h 18.30, Bocconi, Aula Perego, Via Sarfatti 25
"Uguaglianza di genere e sviluppo economico"
La "Bocconi lecture" di quest'anno nell'ambito del programma "Economia e società aperta" propone una lezione sul tema di Esther Duflo, giovane economista professoressa a MIT.
Info
Milano, 30 giugno, h 18.00, Casa della Cultura, Via Borgogna 3
Presentazione del libro "Donne in attesa. L’Italia delle disparità di genere" di Alessandra Casarico e Paola Profeta, Egea
Le autrici ne parlano con Marilisa D’Amico, Anna Puccio
Introduce e coordina Ilaria Cova. Intervengono Arianna Censi, Laura Specchio. Incontro organizzato da Forum Regionale Donne del PD Lombardia
"Faremo eccezioni solo per chi porta belle ragazze": la scrittrice albanese Elvira Dones a Berlusconi
La scrittrice albanese Elvira Dones ha scritto questa lettera aperta al premier Silvio Berlusconi in merito alla battuta del Cavaliere sulle "belle ragazze albanesi". In visita a Tirana, durante l'incontro con Berisha, il premier ha attaccato gli scafisti e ha chiesto più vigilanza all'Albania.
Poi ha aggiunto: "Faremo eccezioni solo per chi porta belle ragazze".
NATA FEMMINA
Egregio Signor Presidente del Consiglio, le scrivo su un giornale che lei non legge, eppure qualche parola gliela devo, perché venerdì il suo disinvolto senso dello humour ha toccato persone a me molto care: "le belle ragazze albanesi".
Mentre il premier del mio paese d'origine, Sali Berisha, confermava l'impegno del suo esecutivo nella lotta agli scafisti, lei ha puntualizzato che "per chi porta belle ragazze possiamo fare un'eccezione".
Io quelle "belle ragazze" le ho incontrate, ne ho incontrate a decine, di notte e di giorno, di nascosto dai loro magnaccia, le ho seguite da Garbagnate Milanese fino in Sicilia.
Mi hanno raccontato sprazzi delle loro vite violate, strozzate, devastate. A "Stella" i suoi padroni avevano inciso sullo stomaco una parola: puttana.
Era una bella ragazza con un difetto: rapita in Albania e trasportata in Italia, si rifiutava di andare sul marciapiede.
Dopo un mese di stupri collettivi ad opera di magnaccia albanesi e soci italiani, le toccò piegarsi.
Conobbe i marciapiedi del Piemonte, del Lazio, della Liguria, e chissà quanti altri.
E' solo allora - tre anni più tardi - che le incisero la sua professione sulla pancia: così, per gioco o per sfizio.
Ai tempi era una bella ragazza, sì.
Oggi è solo un rifiuto della società, non si innamorerà mai più, non diventerà mai madre e nonna.
Quel "puttana" sulla pancia le ha cancellato ogni barlume di speranza e di fiducia nell'uomo, il massacro dei clienti e dei protettori le ha distrutto l'utero. Sulle "belle ragazze" scrissi un romanzo, pubblicato in Italia con il titolo Sole bruciato.
Anni più tardi girai un documentario per la tv svizzera: andai in cerca di un'altra bella ragazza, si chiamava Brunilda, suo padre mi aveva pregato in lacrime di indagare su di lei. Era un padre come tanti altri padri albanesi ai quali erano scomparse le figlie, rapite, mutilate, appese a testa in giù in macellerie dismesse se osavano ribellarsi.
Era un padre come lei, Presidente, solo meno fortunato.
E ancora oggi il padre di Brunilda non accetta che sua figlia sia morta per sempre, affogata in mare o giustiziata in qualche angolo di periferia.
Lui continua a sperare, sogna il miracolo. E' una storia lunga, Presidente...
Ma se sapessi di poter contare sulla sua attenzione, le invierei una copia del mio libro, o le spedirei il documentario, o farei volentieri due chiacchiere con lei.
Ma l'avviso, signor Presidente: alle battute rispondo, non le ingoio.
In nome di ogni Stella, Bianca, Brunilda e delle loro famiglie queste poche righe gliele dovevo.
In questi vent'anni di difficile transizione l'Albania s'è inflitta molte sofferenze e molte ferite con le sue stesse mani, ma nel popolo albanese cresce anche la voglia di poter finalmente camminare a spalle dritte e testa alta.
L'Albania non ha più pazienza né comprensione per le umiliazioni gratuite.
Credo che se lei la smettesse di considerare i drammi umani come materiale per battutacce da bar a tarda ora, non avrebbe che da guadagnarci.
Questa "battuta" mi sembra sia passata sottotono in questi giorni in cui infuria la polemica Bertolaso , ma si lega profondamente al pensiero e alle azioni di uomini come Berlusconi e company, pensieri e azioni in cui il rispetto per le donne é messo sotto i piedi ogni giorno, azioni che non sono meno criminali di quelli che sfruttano le ragazze albanesi, sono solo camuffate sotto gesti galanti o regali costosi mi vergogno profondamente e chiedo scusa anch'io a tutte le donne albanesi.
Merid Elvira Dones
Poi ha aggiunto: "Faremo eccezioni solo per chi porta belle ragazze".
NATA FEMMINA
Egregio Signor Presidente del Consiglio, le scrivo su un giornale che lei non legge, eppure qualche parola gliela devo, perché venerdì il suo disinvolto senso dello humour ha toccato persone a me molto care: "le belle ragazze albanesi".
Mentre il premier del mio paese d'origine, Sali Berisha, confermava l'impegno del suo esecutivo nella lotta agli scafisti, lei ha puntualizzato che "per chi porta belle ragazze possiamo fare un'eccezione".
Io quelle "belle ragazze" le ho incontrate, ne ho incontrate a decine, di notte e di giorno, di nascosto dai loro magnaccia, le ho seguite da Garbagnate Milanese fino in Sicilia.
Mi hanno raccontato sprazzi delle loro vite violate, strozzate, devastate. A "Stella" i suoi padroni avevano inciso sullo stomaco una parola: puttana.
Era una bella ragazza con un difetto: rapita in Albania e trasportata in Italia, si rifiutava di andare sul marciapiede.
Dopo un mese di stupri collettivi ad opera di magnaccia albanesi e soci italiani, le toccò piegarsi.
Conobbe i marciapiedi del Piemonte, del Lazio, della Liguria, e chissà quanti altri.
E' solo allora - tre anni più tardi - che le incisero la sua professione sulla pancia: così, per gioco o per sfizio.
Ai tempi era una bella ragazza, sì.
Oggi è solo un rifiuto della società, non si innamorerà mai più, non diventerà mai madre e nonna.
Quel "puttana" sulla pancia le ha cancellato ogni barlume di speranza e di fiducia nell'uomo, il massacro dei clienti e dei protettori le ha distrutto l'utero. Sulle "belle ragazze" scrissi un romanzo, pubblicato in Italia con il titolo Sole bruciato.
Anni più tardi girai un documentario per la tv svizzera: andai in cerca di un'altra bella ragazza, si chiamava Brunilda, suo padre mi aveva pregato in lacrime di indagare su di lei. Era un padre come tanti altri padri albanesi ai quali erano scomparse le figlie, rapite, mutilate, appese a testa in giù in macellerie dismesse se osavano ribellarsi.
Era un padre come lei, Presidente, solo meno fortunato.
E ancora oggi il padre di Brunilda non accetta che sua figlia sia morta per sempre, affogata in mare o giustiziata in qualche angolo di periferia.
Lui continua a sperare, sogna il miracolo. E' una storia lunga, Presidente...
Ma se sapessi di poter contare sulla sua attenzione, le invierei una copia del mio libro, o le spedirei il documentario, o farei volentieri due chiacchiere con lei.
Ma l'avviso, signor Presidente: alle battute rispondo, non le ingoio.
In nome di ogni Stella, Bianca, Brunilda e delle loro famiglie queste poche righe gliele dovevo.
In questi vent'anni di difficile transizione l'Albania s'è inflitta molte sofferenze e molte ferite con le sue stesse mani, ma nel popolo albanese cresce anche la voglia di poter finalmente camminare a spalle dritte e testa alta.
L'Albania non ha più pazienza né comprensione per le umiliazioni gratuite.
Credo che se lei la smettesse di considerare i drammi umani come materiale per battutacce da bar a tarda ora, non avrebbe che da guadagnarci.
Questa "battuta" mi sembra sia passata sottotono in questi giorni in cui infuria la polemica Bertolaso , ma si lega profondamente al pensiero e alle azioni di uomini come Berlusconi e company, pensieri e azioni in cui il rispetto per le donne é messo sotto i piedi ogni giorno, azioni che non sono meno criminali di quelli che sfruttano le ragazze albanesi, sono solo camuffate sotto gesti galanti o regali costosi mi vergogno profondamente e chiedo scusa anch'io a tutte le donne albanesi.
Merid Elvira Dones
lunedì 14 giugno 2010
M.Hack: la disobbedienza civile è necessaria quando le leggi sono contro la democrazia e la libertà
La neo 88enne Margherita Hack, da sempre occhio critico militante verso tutti i tipi di sistemi troppo chiusi (tra pochi giorni sul canale Youtube di Womenomics un'intervista in cui racconta la sua educazione e la sua carriera al femminile) dichiara la sua netta opposizione alla legge sulle intercettazioni: «Questa legge uccide la libertà di informazione, pronta a trasgredire» (L'Unità, 13/06).
Da leggere anche l'articolo di Nadia Urbinati su Repubblica del 12/06: "Disobbedire, per la democrazia".
Da leggere anche l'articolo di Nadia Urbinati su Repubblica del 12/06: "Disobbedire, per la democrazia".
In pensione a 65 anni: alcuni commenti interessanti
Una selezione di articoli degli ultimi giorni sul tema, anticipato alcuni mesi fa dal profetico libro d Emma Bonino "Pensionata sarà lei":
"Uno studio europeo dimostra che la parità uomo-donna è (per ora) solo in uscita" (Laura La Posta, Il Sole 24 Ore, 11/06), ricerca del Cerp di Torino, con un commento di Alessandra Servidori, Consigliera nazionale di parità.
«La parità non può iniziare dalla pensione» (Rita Squerzè, Corriere, 11/06), che raccoglie i punti di vista di Gianna Martinengo, Fiorella Kostoris, Paola Profeta, Isabella Rauti, Roberta De Monticelli.
"Pari anzianità", (Lidia Ravera, L'Unità, 11/06)
E intanto su Facebook sfiora i 5.000 iscritti "Metà di tutto: 65 sì, ma con oneri e onori», movimento nato il giorno in cui fu annunciato l’innalzamento dell’età pensionabile della donna a 65 anni, con l’intento di parificare la legislazione italiana a quella europea.
Per cercare di vedere il bicchiere mezzo pieno: da mercoledì scorso alla Camera sono stati depositati due disegni di legge sul congedo di paternità obbligatorio. Uno da Alessia Mosca (Pd) firmato da 25 deputati, il secondo da Barbara Saltamartini (PdL) sottoscritto da 36 colleghi.
"Uno studio europeo dimostra che la parità uomo-donna è (per ora) solo in uscita" (Laura La Posta, Il Sole 24 Ore, 11/06), ricerca del Cerp di Torino, con un commento di Alessandra Servidori, Consigliera nazionale di parità.
«La parità non può iniziare dalla pensione» (Rita Squerzè, Corriere, 11/06), che raccoglie i punti di vista di Gianna Martinengo, Fiorella Kostoris, Paola Profeta, Isabella Rauti, Roberta De Monticelli.
"Pari anzianità", (Lidia Ravera, L'Unità, 11/06)
E intanto su Facebook sfiora i 5.000 iscritti "Metà di tutto: 65 sì, ma con oneri e onori», movimento nato il giorno in cui fu annunciato l’innalzamento dell’età pensionabile della donna a 65 anni, con l’intento di parificare la legislazione italiana a quella europea.
Per cercare di vedere il bicchiere mezzo pieno: da mercoledì scorso alla Camera sono stati depositati due disegni di legge sul congedo di paternità obbligatorio. Uno da Alessia Mosca (Pd) firmato da 25 deputati, il secondo da Barbara Saltamartini (PdL) sottoscritto da 36 colleghi.
venerdì 11 giugno 2010
"Womenomics" (Cairo) a Roma il 16 giugno
Cairo Editore e Fondazione Ateneo Impresa il 16 giugno presentano il libro "Womenomics" di Claire Shipman e Katty Kay.
Interverranno: Maria Pia Ammirati, Daniela Brancati, Elisa Manna, Amalia Rossi, Monica Soldano, Donato Speroni.
Modera:Benedetta Centovalli
Info: 16 giugno h 18, Fondazione Ateneo Impresa, corso Vittorio Emanuele II 18, Roma
Interverranno: Maria Pia Ammirati, Daniela Brancati, Elisa Manna, Amalia Rossi, Monica Soldano, Donato Speroni.
Modera:Benedetta Centovalli
Info: 16 giugno h 18, Fondazione Ateneo Impresa, corso Vittorio Emanuele II 18, Roma
lunedì 7 giugno 2010
"Rivoluzione Womenomics" (IlSole24Ore) a Roma l'8 giugno
L'8 giugno presso l'Università La Sapienza di Roma si svolgerà un incontro di presentazione del volume "Rivoluzione Womenomics" a cura della Facoltà di Economia della Sapienza Università di Roma, della Fondazione Marisa Bellisario Lazio e Lombardia e dell'Unione degli Industriali e delle imprese di Roma.
PROGRAMMA
Apertura
Attilio Celant, Preside Facoltà Economia, Sapienza Università di Roma
Rivoluzione Womenomics
Avivah Wittenberg Cox, Coautrice Rivoluzione Womenomics
Womenomics 101: focus sull’Italia
Marina Brogi, Ordinario di Economia dei Mercati Finanziari, Sapienza
Tavola Rotonda
Maria Pia Ammirati, Vice Direttore RAI 1
Marco Biscione, Partner McKinsey
Luigi Casero, Deputato, Sottosegretario Ministero dell’Economia
Cristina Finocchi Mahne, Consigliere di Amministrazione PMS
Andrea Guerra, Amministratore Delegato, Luxottica Group
Monica Lucarelli, Vice Presidente Unione Industriali e imprese di Roma
Maurizio Tamagnini, Head of Southern Europe Bank of America Merrill Lynch
Donatella Visconti, Direttore Affari Istituzionali Servier Italia
Modera: Laura La Posta, Caporedattore Sole 24 Ore
Chiusura
Lella Golfo, Deputato, Presidente Fondazione Marisa Bellisario
Aula Magna – Facoltà di Economia – Sapienza Università di Roma
Via Castro Laurenziano, 9 – 8 giugno 2010, ore 17.30
Per info: focus101italy@yahoo.it
PROGRAMMA
Apertura
Attilio Celant, Preside Facoltà Economia, Sapienza Università di Roma
Rivoluzione Womenomics
Avivah Wittenberg Cox, Coautrice Rivoluzione Womenomics
Womenomics 101: focus sull’Italia
Marina Brogi, Ordinario di Economia dei Mercati Finanziari, Sapienza
Tavola Rotonda
Maria Pia Ammirati, Vice Direttore RAI 1
Marco Biscione, Partner McKinsey
Luigi Casero, Deputato, Sottosegretario Ministero dell’Economia
Cristina Finocchi Mahne, Consigliere di Amministrazione PMS
Andrea Guerra, Amministratore Delegato, Luxottica Group
Monica Lucarelli, Vice Presidente Unione Industriali e imprese di Roma
Maurizio Tamagnini, Head of Southern Europe Bank of America Merrill Lynch
Donatella Visconti, Direttore Affari Istituzionali Servier Italia
Modera: Laura La Posta, Caporedattore Sole 24 Ore
Chiusura
Lella Golfo, Deputato, Presidente Fondazione Marisa Bellisario
Aula Magna – Facoltà di Economia – Sapienza Università di Roma
Via Castro Laurenziano, 9 – 8 giugno 2010, ore 17.30
Per info: focus101italy@yahoo.it
mercoledì 2 giugno 2010
10/06, Milano: donne nei media e in pubblicità
PARI O DISPARE organizza a Milano il 10 giugno all'Università Statale un incontro sul tema "Donne nei media e in pubblicità: per una diversa immagine delle donne in Italia".
Pari o Dispare, Comitato per l’effettivo raggiungimento della parità fra uomini e donne italiani/e nel lavoro, avvia e presenta le sue iniziative nell' area dell'immagine di genere e incontra a Milano il mondo della cultura, dell'associazionismo, dei media, delle aziende, della politica,
contro l'involuzione e i limiti attuali; per un’immagine nuova delle donne, non monocorde o offensiva, ma molteplice, creativa, più aderente alla realtà; per la promozione e il rilancio di alternative e linguaggi nuovi.
In una alternanza di testimonianze e video verranno anche premiate iniziative e forme di comunicazione intelligenti e innovative.
Parteciperanno rappresentanti della politica, dell'azienda, dei media, delle associazioni, artisti. Saluto video della Presidente di PoD, Fiorella Kostoris
Pari o Dispare, Comitato per l’effettivo raggiungimento della parità fra uomini e donne italiani/e nel lavoro, avvia e presenta le sue iniziative nell' area dell'immagine di genere e incontra a Milano il mondo della cultura, dell'associazionismo, dei media, delle aziende, della politica,
contro l'involuzione e i limiti attuali; per un’immagine nuova delle donne, non monocorde o offensiva, ma molteplice, creativa, più aderente alla realtà; per la promozione e il rilancio di alternative e linguaggi nuovi.
In una alternanza di testimonianze e video verranno anche premiate iniziative e forme di comunicazione intelligenti e innovative.
Parteciperanno rappresentanti della politica, dell'azienda, dei media, delle associazioni, artisti. Saluto video della Presidente di PoD, Fiorella Kostoris
La womenomics al festival dell'economia di Trento
Quest'anno la womenomics è arriva anche il festival dell'economia di Trento coon 2 incontri dedicati al donne & economia:
04/06 h 16.30
Sviluppo, un'impresa da donne. Perché le donne fanno bene all'economia e al business.
L'Italia soffre di una profonda arretratezza sotto il profilo della rappresentanza femminile, nelle istituzioni e nelle aziende. Eppure una maggiore rappresentanza femminile produce maggiore redditività e migliore salute organizzativa, come emerge da una ricerca di Valore D, associazione di 35 grandi aziende che promuove la crescita delle donne in posizioni apicali.
a cura di Valore D
coordina Concita De Gregorio
intervengono Monica D'Ascenzo, Carlo dell'Aringa, Alessandra Perrazzelli
------------------------------------------------------------------------------
04/06 h 18.00
Rivoluzione Womenomics
incontro con l'autrice del libro Avivah Wittenberg-Cox
a cura de "Il Sole 24 Ore"
ne discutono Daniela Del Boca, Paola Profeta
04/06 h 16.30
Sviluppo, un'impresa da donne. Perché le donne fanno bene all'economia e al business.
L'Italia soffre di una profonda arretratezza sotto il profilo della rappresentanza femminile, nelle istituzioni e nelle aziende. Eppure una maggiore rappresentanza femminile produce maggiore redditività e migliore salute organizzativa, come emerge da una ricerca di Valore D, associazione di 35 grandi aziende che promuove la crescita delle donne in posizioni apicali.
a cura di Valore D
coordina Concita De Gregorio
intervengono Monica D'Ascenzo, Carlo dell'Aringa, Alessandra Perrazzelli
------------------------------------------------------------------------------
04/06 h 18.00
Rivoluzione Womenomics
incontro con l'autrice del libro Avivah Wittenberg-Cox
a cura de "Il Sole 24 Ore"
ne discutono Daniela Del Boca, Paola Profeta
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