sabato 10 dicembre 2011

Domani "Se Non Ora Quando" ritorna in piazza

A nove mesi dalla grande manifestazione che portò in piazza più di un milione di persone "Se Non Ora Quando" ritorna in piazza.
Obiettivo delle manifestazioni è riportare le donne al centro del dibattito politico italiano, far capire che senza di loro non c'è crescita, che l'uscita dalla crisi passa attraverso il lavoro e il welfare per le donne e che per questo serve una democrazia paritaria.
A Roma saliranno sul palco Chiara Saraceno, Francesca Comencini, Annamaria Testa, l'Orchestra Sinfonica Europa Musica, Emma, Erica Mou, Paola Turci e Marina Rei.
Collegamenti in diretta da Piazza del Popolo su SkyTg24, RepubblicaTv, RaiNews24 e nel programma di Lucia Annunziata “In Mezzora” La7.
Sul sito di SNOQ le info sugli incontri nel resto d'Italia.
Per presentare l'appuntamento SE NON ORA QUANDO ha realizzato un nuovo video con donne della cultura e della televisione, attrici, registe, giornaliste, cantanti e scrittrici: tutte insieme per rivendicare il ruolo delle donne nella ricostruzione dell'Italia e invitare a scendere in piazza l11 dicembre.

giovedì 1 dicembre 2011

Uomini rigidi down, donne elastiche up. La condanna biologico-culturale delle donne al lavoro domestico

Le donne sono più propense ad accettare più lavoro per più salario di quanto gli uomini siano propensi ad accettare meno lavoro per meno salario.

Questa è una delle conclusioni della ricerca "Un dito tra moglie e marito" curata da Alberto Alesina e Andrea Ichino con ISPO per Valore D presentata ieri a Milano.

Partendo dalla constatazione che sappiamo molto su quello che accade nei posti di lavoro ma meno su quello che accade in famiglia, la ricerca si proponeva di rispondere a una serie di domande: i compiti familiari (contando anche quelli tipicamente maschili) sono allocati in modo squilibrato all’interno delle famiglie? Che impatto hanno sulle differenze di genere nel mondo del lavoro? Perché esiste uno squilibrio nei compiti familiari?
Se potessimo eliminare questo squilibrio familiare, si ridurrebbero le differenze di genere nel mondo del lavoro e aumenterebbe il benessere collettivo?

Un tema estremamente concreto, innovativo come obiettivi e oggetto, ma anche come metodologia poichè è stato coinvolto un campione di 1005 coppie a cui si è chiesto di rispondere per sè e per il proprio partner prendendo poi la media delle due risposte.

In sintesi, i risultati:
1) I compiti familiari sono allocati in modo ancora sorprendentemente squilibrato: le donne in casa lavorano in media il doppio e contribuiscono meno della metà al reddito familiare
2) Entrambi i partners concordano sul fatto che le donne sono per questo meno soddisfatte
3) Questa situazione incide sulla propensione delle donne ad accettare nuove offerte di lavoro: le donne sono più disposte ad accettare meno lavoro per meno salario
4) Le donne trovano minor disponibilità degli uomini a sostituire la loro partner in casa.

Secondo gli studiosi, ragioni biologiche e (soprattutto) di tradizione culturale determinano una maggiore efficienza della donna nello svolgimento dei lavori familiari.
Questa situazione però: non genera benessere e soddisfazione per le donne; sembra una “condanna biologico-culturale” senza compenso per le donne; è superata storicamente in azienda: forza fisica non dovrebbe contare più; conta ancora perché poco è cambiato nella divisione dei compiti in casa; avrebbe senso solo con un implausibile vantaggio da specializzazione tra i sessi.
La collettività ha un interesse a intervenire con strumenti che: ridistribuiscano compiti e benessere tra i sessi; riducano le differenze domestiche solo a quanto biologicamente efficiente; favoriscano un uso migliore del potenziale femminile e maschile nella società.
Un esempio sono le aliquote rosa proposte dai due studiosi fin dal 2007 e approfondita nel volume "L'Italia fatta in casa". Anche il nuovo premier Monti ha fatto cenno alla tassazione differenziata nel suo discorso inaugurale.

giovedì 17 novembre 2011

Aziende e maternità: oggi a Milano la FESTA DEI FIOCCHI

In Italia un terzo delle donne abbandona il lavoro dopo il parto e circa la metà ha un rientro in azienda problematico; le aziende perdono così professionalità e competenze ed il calo demografico, già ai minimi nel nostro Paese rischia di diventare preoccupante e di far perdere ancora più competitività al nostro Paese.

La maternità costituisce ancora un delicato momento nel rapporto azienda-dipendente, la conciliazione fra vita lavorativa e famiglia è sempre più un tema globale e il nostro Paese è particolarmente aggravato dalla mancanza di cultura, di pregiudizi, di strutture adeguate.

Per affrontare concretamente questo problema, lo scorso anno il Gruppo Donne Manager di Manageritalia Milano ha lanciato Un Fiocco in azienda, un progetto concreto per aiutare aziende e dipendenti ad affrontare serenamente la maternità, supportare le neomamme al rientro ed evitare situazioni di conflitto o di mobbing.

In occasione del primo anno di vita di “Un Fiocco in azienda”, visto il successo del progetto a cui hanno aderito oltre 35 aziende, tra cui il Comune di Milano per le proprie dipendenti, il Gruppo Donne Manager di Manageritalia Milano ha deciso di festeggiare il primo anno di vita dell’iniziativa con “La Festa dei Fiocchi”.

Per info

lunedì 14 novembre 2011

La nuova questione femminile

Resta il fatto che il più grande lascito dell'era Berlusconi è quello di avere ricreato una nuova questione femminile, di avere umiliato e azzerato tutti i progressi che le donne avevano compiuto nell'immaginario collettivo e di averle ricacciate giù e indietro alla sola idea di donna in vendita al miglior offerente. Ha fatto un maquillage in negativo all'immagine della donna, impensabile vent'anni fa, che ha sortito un effetto di retrodatazione simile - pur in contesti diversissimi - a quello che si è verificato in alcuni Paesi orientali, per esempio in Iran via "Rivoluzione" khomeinista. Parificando in sostanza l'Italia per quanto in modo sotterraneo e subdolo, anche qui al cosidddetto terzo mondo. È questo a mio avviso un suo grande lascito su cui dovremo riflettere e contro cui dovremo combattere a lungo, con una grande opera di seria ricostruzione.

Da Luisa Pronzato, Caro senatore Monti, si ricordi del grande giacimento di energia sottoutilizzato..., Corriere.it, 12 nov.

Al governo più giovani e donne e meno pantaloni grigi

Finora gli unici nomi che sono usciti sono quelli di Anna Maria Tarantola e di Anna NMaria Cancellieri.

La rete al femminile si sta mobilitando:

La lettera del Comitato Promotore Se Non Ora Quando al Al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

La lettera aperta di Pari o Dispare a Mario Monti

L'iniziativa 2eurox10leggi per raccogliere fondi per comprare una pagina di quotidiano in cui scrivere 10 leggi inderogabili che le donne chiedono alla politica. L'idea nasce da ipaziaevviva.com

La raccolta su Aspettare stanca delle iniziative per un Governo tecnico di donne e uomini e di qualche articolo.

venerdì 11 novembre 2011

Milano 19/11. "Donne nei media"a cura di Pari o Dispare

Il 19 novembre l'associazione Pari o Dispare organizza il convegno "Donne nei media".

Quale presenza viene riservata alle donne nei media, come vengono rappresentate nelle notizie e quali sono gli effetti dell'assenza e della distorsione delle tematiche femminili. Una parentesi verra' dedicato ai social media ed in particolare ai nuovi canali web come i blog e le nuove piattaforme crossmediali.

Il programma:

ore 11.00
Intro di Cristina Molinari - Presidente Pari o Dispare.
Intervento di Marilisa D'Amico - Avvocato, Ordinario Diritto Costituzionale Universita' Statale di Milano, Consigliere Comune di Milano


ore 11.30
Interventi di
Emma Bonino - Vice Presidente Senato e Presidente onorario di Pari O Dispare
Francesca Zajczyk - Docente Universita' Bicocca e Delegata per lo Sviluppo delle politiche di P.O. per il Comune di Milano
Danda Santini - Direttore responsabile del mensile Elle
Donatella Martini - Presidente di DonneInQuota
Layla Pavone - Presidente onorario IAB ITALIA e Managing Director di ISOBAR
Cristina Sivieri Tagliabue - Direttore responsabile di WOMEN e fondatrice di Non Chiederci la Parola

Info: fmmontemagno@gmail.com.

Milano 18/11. Gender equality in Europe

Il 18 novembre i Centri di Ricerca dell' Università Bocconi, Dondena e Econpubblica, e UniCredit & Universities Foundation organizzano il workshop "Gender equality in Europe".

La prima sessione, moderata dalla Prof. Paola Profeta dell'Università Bocconi, prevede una keynote lecture della Prof. Barbara Petrongolo della LSE, ad apertura della cerimonia di premiazione della prima edizione del concorso UWIN-UniCredit & Universities Best Paper Award su "The economic consequences of gender equality in Europe", con la presentazione dei tre paper vincitori da parte degli autori Pamela Campa (Stockholm University), Chiara Pronzato (Università di Torino) e Michelle Rendall (University of Zurich). Mirco Tonin, Fellow di UniCredit & Universities presso la CEU di Budapest e ricercatore a Southampton concluderà la sessione.

Nella seconda sessione è prevista una tavola rotonda coordinata da Barbara Stefanelli, Vice Direttore del Corriere della Sera. Alla tavola rotonda interverranno Maurizio Ferrera dell'Università di Milano, Elisabetta Magistretti, Non Executive Director di Pirelli e Francesca Zajczyk, Delegato del Comune di Milano per le Pari Opportunità.

Registrazione on-line su www.unibocconi.eu/events
Info: 18 Novembre alle 9:00 presso l?Università Bocconi, Aula 3, Via Sarfatti 25, Milano.

Milano 16/1: Giovani laureate in cammino tra università e carriera

Il 16 novembre il Bachelor Selezione Neolaureati ha organizzato il convegno “Giovani laureate in cammino tra università e carriera”.

Dal 1997 Bachelor Selezione Neolaureati è focalizzata nella Ricerca e Selezione di neolaureati fino a 48 mesi dalla data di laurea. In un anno durante il quale il Parlamento italiano è orientato a dare il suo contributo alla condizione femminile in ambito lavorativo, ci è sembrato doveroso verificare lo spaccato delle giovani donne italiane laureate. Per questo il nostro Ufficio Studi ha realizzato una ricerca sociale su scala nazionale, il cui obiettivo conoscitivo è costituito dall’analisi della situazione socio-economica delle giovani laureate a distanza di quattro anni dalla data di laurea.

Alla presentazione della ricerca seguiranno una serie di interventi (Le aziende e gli sviluuppi di carriera al femminile) e due tavole rotonde sui temi della discriminazione di genere e sulle quote rosa con interventi di giovani laureate italiane, rappresentanti istituzionali ed aziendali.

Info: Bachelor Selezione Neolaureati, Via Andrea Doria, 35 - 20124 Milanom, T. 0267079095 - F. 026691242

Torino 17/11. Italia: femminile, plurale

In occasione dei festeggiamenti del 150º anniversario, Telecom Italia, in collaborazione con la Scuola Holden di Torino, organizza un ciclo di incontri dedicati al futuro del Paese, le Italian Sessions.

La prossima Italian Session si intitola Italia: femminile, plurale

Alla prossima Italian Session parleremo delle donne in un modo diverso. Vogliamo portare il discorso su un piano diverso, una base possibile per un nuovo paradigma di riferimento che sappia fornire uno sguardo nuovo verso il futuro.
Il futuro è affidato a chi saprà guidare le organizzazioni con cura ed empatia, puntando sul miglioramento delle relazioni umane. E nelle relazioni umane – per essere definite tali – non ci può essere un vincente ed un perdente. Si vince o si perde entrambi. Per questo occorre provare la strada di un maggior uso dell’intelligenza emotiva.
In più, le relazioni sociali odierne sono più complesse, perché le quantità sono potenziate e i bisogni moltiplicati. E qui il ruolo della tecnologia digitale, e dei social media in particolare, diventa protagonista integrante dello sviluppo.
E allora: come possono il pensiero e l’agire femminile essere il cuneo del cambiamento di cui la nostra società – e il nostro Paese in primis – ha bisogno?


Ne discuteranno LUCIANA LITTIZZETTO, CHIARA MEDIOLI, FRANCESCA SARTI, LOLA TOSCANI, NICLA VASSALLO, ARMANDO MASSARENTI, GIULIA CARCASI E ANTONIO MANCINELLI
Saluto introduttivo: CARLO FORNARO E FRANCESCO GIORDA
Conduce: FRANCESCO GIORDA
Regia: ROBERTO TARASCO

Dove: ex Officine Grandi Riparazioni di Torino.

Info e diretta web sul sito

Lezioni di Storia a Roma: nove storie di donne e sulle donne


Quest'anno Laterza incentra le sue "Lezioni di Storia" sul tema della condizione femminile: "Nove storie di donne e sulle donne. Nove appuntamenti nell’universo femminile, dall’antichità ad oggi".

La storia delle donne sarà affrontata innanzitutto come specchio delle relazioni tra i sessi. Sarà dunque una storia ‘a parte intera’, che comprenderà anche gli uomini, sebbene in una prospettiva particolare: quella del loro atteggiamento verso le donne.

La condizione femminile per buona parte della storia dell’Occidente è spesso quella delle ‘pratiche silenziose’, del lavoro di casa, dei doveri matrimoniali: attraverso la storia delle donne emergerà dunque una vita quotidiana che molte volte la ‘grande storia’ politica mette in ombra e che invece ha riscosso nel pubblico un grandissimo interesse negli ultimi anni.

A partire da domenica 13 novembre, alle 11.00 nella sala Sinopoli dell'Auditorium, si rinnova l’appuntamento con la storia. Introdotte (ma non saranno solo donne a parlare di donne) come oramai consuetudine da Paolo Di Paolo, Eva Cantarella, Andrea Giardina, Maurizio Bettini, Silvia Ronchey, Chiara Frugoni, Maria Giuseppina Muzzarelli, Anna Foa, Alberto Banti, Dacia Maraini, ci racconteranno personaggi mitologici e storici, relazioni fatali, pratiche quotidiane, immagini celebri leggendo "la storia" insieme alla vita di tutti i giorni, ripercorrendo le epoche e le stagioni della vita per parlarci de "Il tempo delle donne".


Le lezioni sono realizzate dagli Editori Laterza in coproduzione con la Fondazione Musica per Roma, con il contributo di ACEA SpA e UNICREDIT.

Dove: Auditorium Parco della Musica, viale Pietro de Coubertin, Roma - Sala Sinopoli, alle ore 11.00.
Info: tel 06 80241281, pagina web

giovedì 6 ottobre 2011

Donne, diplomazia e conflitti

All’interno della seconda edizione di Diplomacy – Festival della Diplomazia, lunedì 10 ottobre 2011 si terrà la sessione “Donne diplomazia e conflitti”, in collaborazione con la fondazione Adenauer e l’Istituto Studi Politici “S.Pio V”.

Il convegno mira a far emergere la rilevanza del ruolo della donna anche all’interno del vasto mondo della diplomazia, con una particolare attenzione nei confronti di quanto accade nelle zone di conflitto.
Attraverso le testimonianze di ambasciatrici e diplomatiche, che illustreranno le loro esperienze e condivideranno le loro conoscenze per dare una panoramica adeguata sul tema, si cercherà di contestualizzare la specifica valenza femminile nella diplomazia per verificare come e dove l’apporto delle donne sia analogo o differente rispetto a quello degli uomini.

Saluti:
- Prof. Marisa Ferrari Occhionero, Sapienza Università di Roma, Delegata del
Rettore per le Pari Opportunità e le Politiche di Genere.
- Prof. Antonio Iodice, Presidente dell’Istituto di Studi Politici S. Pio V
- Dott.ssa Katja Plate, Fondazione Adenauer
Coordina:
- Dott.ssa Tiziana Ribichesu, giornalista
Partecipano:
-Amb. Heidi Tagliavini, Diplomatica Svizzera, Diplomat-in-residence presso il
Geneva Centre for Security Policy
- Sister Lea Ackermann, fondatrice SOLWODI – Solidarity with women in distress
- On. Margherita Boniver, Inviata Speciale MAE
- Dott.ssa Loredana Cornero, Presidente Commissione Donne COPEAM

Lunedì 10 ottobre 2011 ore 15 - 18
Sala Odeion – Museo Arte Classica Università Sapienza – Roma

INFO: info@festivaldelladiplomazia.it - Tel. +39 06 77073160 - 06 77073275

Percorsi di democrazia a Trento. Questo (non) è un paese per donne

Il progetto "Percorsi di Democrazia", organizzato dal movimento Punto Europa con il patrocinio della Provincia Autonoma di Trento, si articola in una serie di incontri volti a recuperare il senso autentico ddella democrazia e della comunità di cui facciamo parte.

Il 12 ottobre il tema di discussione sarà la “questione di genere”, affrontata dalla prospettiva dell’impatto sul sistema economico e democratico italiano dell’emarginazione di metà dei suoi cittadini e della sua forza lavoro.

Intervengono:
- Donata Borgonovo Re (Ricercatore di diritto pubblico presso UniTn. Ex difensore civico della Provincia autonoma di Trento. Movimento “Se non ora quando?”)
- Francesca Panzarin (Dirigente presso Mondadori. Coordinatrice del blog Womenomics.it.)
- Eleonora Stenico (Avvocato. Consigliera di Parità della Provincia autonoma di Trento.)
- Paola Villa (Professore ordinario presso la Facoltà di Economia UniTn. Editorialista per InGenere.it.)

“Questo (non) è un paese per donne”
mercoledì 12 ottobre h 20.30
Bookique – Caffè letterario della Predara (Via Torre d’Augusto, 29), Trento.

La locandina dell'evento.

martedì 27 settembre 2011

Gli eventi della prossima settimana: Gammadonna e WIN


GAMMADONNA, 4° salone dell'imprenditoria femminile e giovanile.
Vicenza, 5-6 ottobre 2011

Il tema di quest'anno è DONNE E GIOVANI: la vera sfida per il futuro del Paese.
20 gli appuntamenti a programma tra tavole rotonde, workshop, forum, momenti “a tu per tu” con testimonial e opinion maker, e possibilità di networking con il mondo istituzionale e imprenditoriale.
Da oggi è possibile iscriversi online agli eventi in programma.
A tutti coloro che si iscriveranno sul nostro sito e si accrediteranno al Salone il giorno 5 o 6 ottobre, verrà dato in omaggio un corso di formazione on-line, grazie alla partnership con la piattaforma Elearningonline.it.
Womenomics.it è uno degli enti sostenitori.


The 14th - W.I.N.Conference
Roma, 5-7 ottobre 2011

Il tema di quest'anno è CREATING HISTORY.
Each October, over 1000 people meet from 70 countries to participate in the Women’s International Networking Conference. It is a 3 (5)-day extravaganza for managers & entrepreneurs alike, focused on bringing women worldwide ‘up to the next level’ in their careers and in their lives.
With an outstanding roster of speakers, from corporate professionals and professors, to NGO luminaries and political figures to shining stars who inspire us all, W.I.N. brings leaders together in a unique environment. It covers a wide array of topics and an even wider range of workshops and networking opportunities.

venerdì 23 settembre 2011

La conciliazione dopo “Sex and the city”

In occasione dell’uscita del film “Ma come fa a fare tutto?“ (tratto al bestseller di Allison Pearson) con Sara Jessica Parker Leiweb propone un’interessante servizio sulla “sottile arte della conciliazione”.

La figura della mamma manager raccontata con ironia da Angela Finocchiaro (“Signora, come fa a fare la mamma, la manager, l’amante, la moglie?” “beh, io sniffo”) è rappresentativa della donna acrobata odierna?
Nella concretezza della realtà vissuta dalle donne di oggi, le due mamma manager intervistate sembrano rappresentare due opposti modi di reagire: da una parte una donna che sembra accettare con serenità la complessità della situazione, dall’altra una mamma che parla con tono professionale di organizzazione e pianificazione della vita familiare.
Interessante la loro reazione di fronte alla domanda se avessero mai pensato di smettere di lavorare: la prima risponde sorridendo “a fare la mamma a tempo pieno non sarei capace”, la seconda dice di aver chiesto e ottenuto un part time verticale. Due soluzioni vincenti, forse un po’ sofferte ma molto womenomics-style. In Italia, però, l’occupazione diminuisce in presenza di figli dal 65% al 56% e il tasso di inattività femminile è del 35,5%.

Nell’intervista dell’ultimo numero di “A” a Sara Jessica Parker si parla di altri due temi forti legati alla conciliazione tra lavoro e famiglia: l’età della maternità (“diventare madre quando ti sei già realizzata professionalmente aiuta le donne a chiarire le proprie priorità. Aiuta anche i figli a sentirsi meno soli”) e la leadership al femminile (“Se fai la moglie e la madre sei già a buon punto per diventare una leader”).

mercoledì 21 settembre 2011

Festival del diritto di Piacenza: eventi da segnalare

Quest'anno al Festival del diritto di Piacenza si parlerà di “Umanità e tecnica”.

Tra i quasi cento eventi, segnaliamo:

23 settembre, ore 15.30
DIRITTI IN TRANSITO: CAMBIARE SESSO NELLA REALTÀ ODIERNA
a cura dell’Associazione L.’A.T.OMO.
intervengono DOMENICO ALFARONE, JONATHAN BARBIERI, FRANCESCO BILOTTA, VALERIANO SCASSA
Una riflessione sulla condizione e sulle problematiche giuridiche di chi decide di cambiare sesso nell’Italia di oggi a distanza di trent’anni dalla legge 164 del 1982, che regolarizza la posizione delle persone transessuali nel nostro Paese. Esperti e testimoni discutono sulla situazione attuale che rimane variegata e complessa.

24 settembre, ore 10.30
LE OFFESE ALL’UMANITÀ
LAURA BOLDRINI (v. recensione al libro "Tutti indietro")
introduce ANTONELLA RAMPINO
Profughi, rifugiati, migranti, esseri umani come noi in fuga da guerre atroci, oppressione e miseria, oggetto di abusi e torture. Persone “de-umanizzate”, a cui sempre più spesso sono negati di fatto i diritti fondamentali, persino nel nostro mondo, ricco e tecnologico. La violenza che si accanisce sugli ultimi e gli indifesi ci chiede un impegno concreto e coerente per difendere la dignità dell’umano, contro l’indifferenza.

24 settembre, ore 11.00
TECNICA E UMANITÀ PER AFFRONTARE IL TUMORE AL SENO
a cura dell’Unità Operativa di Senologia dell’Ospedale di Piacenza
intervengono GIOVANNA CALANDRA, MARINA FIORDALISO, GIORGIO MACELLARI, MARIA ANTONIETTA NOSENZO, MARCO PISANI
La senologia aziendale può essere un modello di cura ad alto contenuto scientifico e umano che riesce ad intercettare le donne con tumore al seno, asintomatiche, favorendo la diagnosi precoce. Attraverso la combinazione di tecnologie avanzate e percorsi umanizzati aumenta la possibilità di sopravvivenza e migliora la qualità della vita.

24 settembre, ore 15.30
MUTILAZIONI GENITALI FEMMINILI: LA FORZA DEL DIRITTO POTRÀ VINCERE UN’ANTICA PRATICA DISUMANA?
a cura della Commissione consiliare delle Elette del Comune di Piacenza
intervengono ANDREA BIANCHI, MARIA LUCIA GIROMETTA, THEMIA PETERS, EDVIN SHEHU. FATMA TOUCHI
Le mutilazioni genitali femminili sono una tragica e drammatica realtà. I risultati del lavoro di indagine, promosso dalla Commissione delle Elette del Comune di Piacenza, per conoscere l’entità del fenomeno sul territorio piacentino, verso il quale occorre che i servizi sanitari si adeguino, per mettere in atto le azioni preventive a tutela delle bambine a rischio.

martedì 20 settembre 2011

I prossimi appuntamenti: primavera araba, mumcamp, crescita manageriale

Torino, 20 settembre, Museo della Radio Rai
La Mimosa e il Gelsomino. “Quale futuro per le donne dopo le rivolte nelle piazze del mondo arabo”
Nell’ambito della 63° edizione del Prix Italia, la Commissione Donne COPEAM (Conferenza Permanente dell’Audiovisivo Mediterraneo), il cui Segretariato Generale è assicurato dalla RAI, terrà un incontro sul tema “Quale futuro per le donne dopo le rivolte nelle piazze del mondo arabo”.
La “primavera araba” è un fenomeno che ha travolto le giovani generazioni del sud del Mediterraneo ma sopratutto il mondo femminile, che non è stato solo un importante punto di riferimento per orientare e dirigere le proteste nei paesi coinvolti, ma è tuttora in prima linea per la loro riorganizzazione politica e sociale.

Milano, 24 settembre,QUANTA VILLAGE (Via Assietta 19, 20161 Milano)
Mom Camp 2011
Il mondo delle bloggermoms italiane si sta rapidamente evolvendo, non solo in termini di numeri, ma anche di capacità imprenditoriale, di inventiva, creatività e saper fare.
Ritrovarci al Mom Camp sarà un modo per toccare con mano questa evoluzione e immaginare quali possono essere le strade future. Quindi se avete iniziative da segnalarci, appuntamenti, argomenti che vi paiono più interessanti di altri, non esitate a comunicarceli.


Milano, 26 settembre, Casa della cultura
LE DONNE CHE FANNO SVILUPPO. Un altro punto di vista sulla crescita manageriale
A cura di FEDERPROFESSIONAL, FONDAZIONE ENZO SPALTRO, AIDP, EU-TRÒPIA, FRANCO ANGELI
Introduce PAOLO PELLEGRINI
Tavola Rotonda con le aziende moderata da ISABELLA COVILI FAGGIOLI. Partecipano: KATIA CASTORINI (Adecco), GIORGIA SKOFF (B-Source), CRISTIANA D’AGOSTINI (Generali), CHIARA ZUCCALÀ (ING Direct), SARA ANGIONE (Merck Serono), DONATELLA DE VITA (Pirelli), FEDERICA DE GENNARO (VF International)
Interviene: ROSANNA GALLO (Eu-tròpia)

Milano, 28-29 ottobre, Belvedere di Palazzo Pirelli
L’edizione 2011 di “Donne, Economia e Potere” della Fondazione Bellisario sarà dedicata a “Risorse per l’Innovazione Sociale”

sabato 20 agosto 2011

Quest'anno al festival della mente di Sarzana andiamo ad ascoltare...

Tra i vari incontri in programma, segnaliamo:

Evento n.1 - 01/09: Troppa disuguaglianza è un freno al benessere di tutti di Chiara Saraceno, docente universitaria che si occupa dei temi della famiglia, dei rapporti di genere e generazione, delle politiche sociali. In uscita Conciliare famiglia e lavoro, con M. Naldini,il Mulino.
Il tema della famiglia sarà affrontato anche da Gianpiero Dalla Zuanna il 04/09 in Non ci sono più le famiglie di una volta?

Evento n.11 - 03/09: La storia vista dalle donne con Almudena Grandes, tra gli scrittori più autorevoli della letteratura contemporanea spagnola a partire dal suo romanzo d’esordio, Le età di Lulù (Guanda, 2001). A settembre è in uscita Inés e l’allegria , ambientato durante la Guerra Civile spagnola, raccontata attraverso gli occhi di una donna.

Evento n.28 - 04/09: Mente e corpo: l’anoressia o l’enigma del desiderio di Michela Marzano, annoverata nel 2008 da Le Nouvel Observateur tra i cinquanta pensatori più influenti in Francia e gli otto trentenni che riflettono in modo nuovo sulla società. In uscits Volevo essere una farfalla, Mondadori.


sabato 23 luglio 2011

Consigli di lettura: guerriere e patite di musica

Tra le ultime uscite editoriali che parlano del mondo femminile segnaliamo due libri di “gusto” decisamente molto diverso.

“Sensibili guerriere. Sulla forza femminile” a cura di Federica Giardini (Jacobelli) raccoglie le riflessioni di un gruppo di donne tra i 20 e i 30 anni a partire da una lettura critica de “l’Arte della guerra per donne” di Ching-Ning, rilettura in chiave aziendalistica del più originale “L’arte della guerra” di Sun Tzu.
I testi interrogano luoghi comuni e acquisizioni date per scontato in un confronto con le differenze tra Occidente e Oriente e alla luce delle opere di alcune grandi pensatrici come Carla Lonzi, Christa Wolf, Christin de Pizan, Maria Zambiano, Julia Kristeva, Simon Weil, Angela Putino, Gayatri Spivak.
Lettura impegnativa che offre spunti di riflessione.

“Le donne l’han sempre saputo. Viaggio in musica tra le imperfezioni del genere femminile” di Rosalba Corti (Pendragon) è invece un diario in prima persona di una scrittrice che descrive i suoi pensieri e le sue emozioni traendole dai fatti quotidiani o dalle storie di donne a lei vicine. In questo flusso di pensieri le sue canzoni preferite (da Baglioni a Califano, dalla Mannoia a Orietta Berti) diventano spunti per divagazioni o conferme di sensazioni universalmente vere.
Lettura leggera che fa canticchiare.

venerdì 22 luglio 2011

"Per la mia strada": guarda il trailer

Dell'interessante film-documentario prodotto da Corrente Rosa ne avevamo già parlato in un post di qualche tempo fa.
Alcune news: sul sito dell'associazione è disponibile il trailer. Il 16 luglio sarà proiettato a Sarzana (SP) durante la Festa Nazionale delle Donne del PD. Chi desidera una copia del DVD può fare un'offerta e richiederlo attraverso il sito di Corrente Rosa.

mercoledì 13 luglio 2011

Consigli di lettura: "Senza una donna"

Un confronto sul ruolo e sulla condizione delle donne italiane tra due voci opposte per posizione politica ma accomunate dall’avere lo stesso punto di vista femminile e l’obiettivo di trovare “un punto di convergenza possibile su un terreno dove le categorie di destra e sinistra cominciano ad avere contorni estremamente labili”.
E’ questo il senso dell'interessante pamphlet dell’editore ADD “Senza una donna. Un dialogo su potere, famiglia, diritti nel Paese più maschilista d’Europa” che vede confrontarsi una politica di destra, Flavia Perina (parlamentare di Fli, ex direttrice del Secolo d’Italia) e una di sinistra, Alessia Mosca (ricercatrice Arel e parlamentare del Pd).

Il libro nasce su iniziativa della giovane di sinistra che ha proposto alla giornalista di destra un dialogo a due voci attorno a sette temi concreti: femminismo, maternità, quote, leadership, lavoro, diritti, media. Ogni capitolo si apre con la testimonianza di una donna che ha aderito al progetto “Donna al Volante” seguito dal pensiero/commento delle due scrittrici sul singolo tema.

La differenza tra le due diverse voci si sente non per la diversa posizione politica quando per l’approccio concreto e un po’ disilluso della Perina e di quello più teorico ma più ottimista della Mosca. Probabilmente la diversa età e la diversa esperienza sul campo delle due interlocutrici creano un scarto che si coglie nel sottofondo dei loro pensieri.

Due gli inviti comuni forti rivolti alle donne. Il primo è un invito a fare politica, a “prendere in mano il loro destino, riscoprendo la passione della vira della res publica e provando a cambiare il gioco” perché “se oggi siamo messe così (…) è perché per troppo tempo abbiamo firmato deleghe in bianco sulla manutenzione dei nostri diritti, illudendoci che l’impiego politico in senso lato – la partecipazione alla vita della polis – fosse un0inutile perdita di tempo, una cosa “da uomini”. Il secondo è una proposta altrettanto necessaria, ossia unire le forze senza disperdersi in particolarismi: “provare ad agire una buona volta come soggetto unitario, sostenendo senza dividersi proposte e riforme nell’interesse di tutte”.

A me non piace molto Antoine Saint Exupéry ma riprendo qui le due citazioni riportate nel libro perché in questo contesto hanno un certo “fascino”:

“Se vuoi costruire una nave, non radunare gli uomini per raccogliere il legno e distribuire i compiti, ma insegna loto una nostalgia del mare ampio e infinito”

“Se vuoi are un passo avanti, devi perdere l’equilibrio per un attimo
”.

mercoledì 6 luglio 2011

"Se non ora quando" a Siena: si aspetta affluenza record

Oltre mille presenze già registrate, altre adesioni previste in arrivo per le prossime ore: un'affluenza da record che ha costretto le organizzatrici a spostare l'evento dal complesso di Santa Maria della Scala alla piazza del Duomo di Siena.

A pochi giorni dall'apertura di sabato, l'incontro nazionale con i comitati di oltre 120 città italiane che hanno aderito alla manifestazione "Se Non Ora Quando" che il 13 febbraio scorso ha portato in piazza oltre un milione di persone, si annuncia già come un successo di numeri. I partecipanti arriveranno - in qualche caso anche con autobus speciali - da tutta Italia. Molti degli alberghi di Siena hanno esaurito i posti disponibili: già assegnati i posti letto offerti ai partecipanti dalle famiglie senesi, l'organizzazione ha chiesto ai cittadini di metterne a disposizione di nuovi.

I lavori si apriranno sabato 9 alle 12 con la proiezione di un video sulla manifestazione di febbraio e l'intervento di rappresentanti del comitato nazionale "Se Non Ora Quando", seguite poi dall'economista Tindara Addabbo, da Linda Sabbadini dell'Istat e da Sabina Castelfranco della Stampa estera. Proseguiranno nel pomeriggio con uno spazio dedicato ai comitati locali e brevi interventi - fra gli altri - di Lorella Zanardo (il corpo delle donne) e di alcune politiche come Flavia Perina e Pina Buongiorno, Livia Turco e Susanna Camusso. Previsto un flashmob in Piazza del campo alle 19. Domenica si discuterà di come strutturare la rete delle donne in Italia: la chiusura (prevista per le 13.30) è affidata a Cristina Comencini.

Per chi non sarà a Siena, sarà possibile seguire l'evento sul web con una diretta streaming radio e tv (www.esemplaretv.com e Radio Articolo 1), tramite il blog di "Se non ora quando" (60mila accessi a giugno), la pagina Facebook "Se Non Ora Quando" (5mila amici e 45.829 contatti a giugno) e l'account twitter @comitato13febbraio2011. Sul blog le indicazioni su come contribuire alla raccolta fondi per finanziare l'evento.

martedì 28 giugno 2011

Se non ora quando un Paese per donne? Si continua a Siena il 9-10 luglio

Dopo la grande mobilitazione del 13 febbraio, evento di grande importanza nella storia sociale e civile italiana degli ultimi anni per la trasversalità e ampiezza di partecipazione guidata dalle donne (vedi la maggiore presenza delle donne nelle ultime amministrative) - il comitato organizzatore di SE NON ORA QUANDO (e gli altri oltre 120 comitati locali che si sono formati) invita tutti a Siena il 9-10 luglio.

A Siena - spiega Valeria Fedeli nell'intervista di RadioArticolo1 - per la prima volta, "finite le piazze, ci si incontrerà a livello nazionale per conoscerci e confrontarsi sui prossimi passi discutendo attorno al rapporto tra precarietà, lavoro, maternità, e immagine della donna" a partire dagli ultimi dati Istat che saranno commentati da Linda L.Sabbatini.

Siena sarà quindi un atto fondativo pubblico con l'obiettivo di rilanciare in autunno il lavoro sul territorio e definire un calendario di nuove mobilitazioni.
Per conivolgere tutte le donne "normali". Per riuscire a rompere gli assetti dei gruppi dirigenti. Per mettere in circolarità tutte le forze femminili che da tempo e in diversi luoghi si stanno muovendo per una maggiore visibilità delle donne in tutti i campi della società.

Per sostenere l'organizzazione a breve sul sito sarà aperta una sottoscrizione per contribuire a sostenere le iniziative del comitato, d

Le 2 giornate saranno trasmesse in diretta audiovideo su RadioArticolo1, dove si può ascoltare intanto la conferenza stampa.

Lo spot di Cristina Comencini.

Tre episodi che immaginano "come sarebbe vivere in un Paese dove donne e uomini lavorano fianco a fianco, comunicano liberamente, senza stereotipi o ruoli rigidi, e si sostengono a vicenda senza doversi difendere l’uno dall’altra"

venerdì 24 giugno 2011

Consigli di lettura 1: “Schiave del potere"

Iniziamo la serie di consigli di letture estive di quest'anno con un libro-inchiesta di Lydia Chaco, giornalista messicana, imprigionata e torturata dopo la pubblicazione nel 2005 di un libro sulla pedopornografia nel suo Paese in cui denunciava la stretta relazione tra sfruttamento pornografico minorile e una rete criminale che legava politici, imprenditori e trafficanti di droga.

Avevo ascoltato la storia della giornalista direttamente dalle sue labbra al festival del libro di Torino di un paio di anni fa. In una saletta laterale piena di giovani la giornalista aveva raccontato l’esperienza della sua persecuzione giudiziaria e della sua detenzione con un coraggio e una determinazione a continuare il suo lavoro che avevano suscitato lunghi applausi e domande ammirate.

Per fortuna ci ha pensato Fandango nella serie “Documenti” a tradurre in italiano uno dei 5 libri della Chaco, Esclavas del poder, un’inchiesta splendidamente scritta e molto ben documentata (ci sono nomi e cognomi, cifre e documenti), frutto di 5 anni di ricerca sul campo viaggiando attraverso il Centro e Sud America, Turchia, Israele, Cambogia, Giappone, Birmania e raccogliendo interviste con tutti gli attori della storia: prostitute e clienti, familiari e intermediari, militari e funzionari pubblici, onesti e corrotti.

Il libro è una mappa globale della vendita e della tratta delle donne e delle bambine nel mondo e di tutto ciò che ne è causa ed effetto: droga, violenza familiare, traffico di organi, concussione di politici e della polizia, attività delle mafie e delle organizzazioni criminali, riciclaggio di denaro.
Ogni tanto sotto la scientificità dell’inchiesta giornalistica si sente irruenta la voce intima della scrittrice che si “abbandona” a riflessioni personali sul come sia difficile e pericoloso per una donna scrivere di certi argomenti e di come l’essere donna l’aiuti però a instaurare un rapporto più empatico con le donne che ha incontrato nei suoi viaggi.

Narrazioni come la spiegazione di come si diventa protettori, la storia della giovane americana che si ritrova schiava sessuale della mafia giapponese o quella dei bordelli militari e dei campi di prostituzione forzata americani in Giappone hanno quasi dell’incredibile agli occhi di chi vive dei Paesi occidentali. Il fatto è che la tratta di donne e bambine non è una reminescenza del passato: la modernizzazione, le nuove tecnologie e la globalizzazione hanno aiutato lo sviluppo di questa forma di schiavitù in maniera esplosiva.

E l’Italia? L’unica – e significativa! - citazione è la seguente: “La nozione di donna come oggetto di piacere è invariabilmente presente nella biografia delle organizzazionei criminali giapponesi riunite nella Yakuza, nelel triadi cinesi e nelel mafie italianem, russe e albanesi, così come nei cartelli della droga latinaoericani. Il potere economico e politico ha bisogno del piacere sessuale per esistere”.

Viene in mente anche l’inchiesta di Livia Pomodoro sull'infanzia italiana di "A quattordici smetto" (melatempo 2005), storie di infanzie e adolescenze travagliate e violentate.

Per approfondire: il sito di Lydia Chaco; la recensione di Radio Radicale e di Internazionale

lunedì 20 giugno 2011

Imprenditoria femminile, oggi: risorse, strumenti e reti

Il 30 giugno Imprendium organizza un'interessante tavola rotonda per fotografare la situazione delle start up di imprese femminili.

“Le imprese rosa: sono 1,4 milioni, crescono più di quelle maschili e resistono meglio alla crisi”. Questo quanto emerge dal 2° Rapporto Nazionale sull’Imprenditoria Femminile di Unioncamere.
Tra le regioni, quella che ospita il maggior numero di imprese femminili è la Lombardia (circa 200 mila imprese), in crescita del +0,4%. Nella provincia di Milano sono oltre 57mila, +1,2% rispetto al 2009, come si evince dall’Elaborazione della Camera di Commercio di Milano sui dati registro imprese 2009 e 2010.

Nonostante la crisi, i dati ci dicono che le donne, quando fanno impresa, sono brave, perché sono portatrici di valori e abilità importanti, legate anche alle loro qualità relazionali, pragmatiche, creative.

A tal fine, la tavola rotonda mira a fare il punto sia sulle risorse messe a disposizione per lo start up di imprese femminili, che sull’introduzione dei sistemi di premialità da inserire nei bandi rivolti alle imprese già esistenti.
Inoltre l’incontro è finalizzato a valorizzare strumenti che incentivino la creazione di una rete di comunicazione fra imprenditrici e favoriscano nuove opportunità di business tra imprese. Infine saranno illustrati gli interventi finalizzati alla creazione e al sostegno di reti per le donne.

Info, programma e registrazione online.

giovedì 16 giugno 2011

Valori parla di womenomics

Il numero di giugno di Valori, mensile di finanza etica ed economia sociale, è dedicato alla womenomics.

Nell'approfondimento si parla in modo chiaro e documentato di quote rosa, conciliazione, legge 53 (di cui si dice che è ancora "messa a dormire" mentre è stata recentemente riattivata), del cosidetto tesoretto sottratto alle donne e finito al federalismo e del velinismo, con interviste a Paola Profeta e AlessandraCasarico, Daniela Del Boca, Arianna Visentini di Variazioni e Lorella Zanardo.
Gli articoli sono accompagnati da box di approfondimento e segnalazioni di libri sul tema. Peccato che manchi totalmente una linkografia (ci sono molti validi siti di approfondimento sul tema della womenomics, a partire da questo, che forse qualche spunto ai redattore l'ha dato!).

Viene anche lanciato il "premio donna ad honorem" da attribuire a persone o organizzazioni che si riveleranno "veramente utili alle donne". Aspettiamo news dalla redazione per saperne di più!

mercoledì 15 giugno 2011

Leader femminili al MACRO

Presso il museo MACRO di Roma Enel promuove un ciclo di incontri che si propone, attraverso la diretta testimonianza di donne che oggi ricoprono posizioni chiave nella società, di aprire una finestra su una nuova cultura di promozione del talento femminile.

Primo appuntamento martedì 14 giugno con Livia Pomodoro, presidente del Tribunale di Milano, tra le più affermate giuriste italiane, esperta di diritto di famiglia e dei minori nonché autrice di successo di numerosi saggi relativi alle problematiche familiari e sociali.
Ad intervistarla il giornalista Rai Franco Di Mare.

Martedì 20 luglio sarà la volta di Maria Pierdicchi, amministratore delegato di Standard & Poor's Italia, e mercoledì 12 ottobre chiuderà la rassegna Susanna Camusso, segretario generale della Cgil.

Info: Leader - Femminile Singolare. Dal 14 giugno al 12 ottobre, Museo MACRO di Roma (via Nizza, 138)

"Per la mia strada": 8 modelli di donna reale

Martedì 5 luglio tutti a Roma per la presentazione del film documentario "Per la mia strada" diretto dalla regista Emanuela Giordano e prodotto da Corrente Rosa grazie al finanziamento dell'Ambasciata dei Paesi Bassi, della Provincia di Roma e della Regione Marche.

Nella realtà dell'Italia di oggi sempre più donne lavorano e hanno successo, anche in settori ritenuti maschili. Tuttavia, i media continuano a mostrare un'immagine femminile stereotipata. Inoltre, il mondo del lavoro continua a essere rappresentato da modelli quasi sempre maschili, o al massimo da donne insensibili, spregiudicate, umanamente povere.
"Per la mia strada" mostra 8 modelli di donna che hanno raggiunto l'eccellenza nelle loro professioni e che rappresentano altrettanti modelli positivi e stimolanti per i giovani che stanno per compiere scelte di vita e di lavoro importanti.
Con questo film documentario si è voluto dare un volto alle donne reali, che lavorano, si impegnano, ottengono importanti risultati, ma sono quasi invisibili alla società.

"Per la mia strada" racconta la storia di Giovanna, ventenne di Fermo, alla ricerca di un orientamento e in crisi con il suo impegno universitario, che parte per un viaggio di formazione in cui va ad incontrare 8 donne autentiche e straordinarie che sono state insignite dal Presidente della Repubblica l'8 marzo 2008, 2009 e 2010.
Dopo un percorso di riflessione per le vie di Fermo, Giovanna chiederà consigli e orientamenti: a Milano a Grazia Neri, Fondatrice dell'omonima agenzia fotografica; a Ginevra a Fabiola Gianotti, Responsabile del progetto Atlas al Cern, che impegna 2.500 scienziati provenienti da 37 Paesi; a Roma a Nadia Urbinati, Professoressa emerita alla Columbia University; a Porto Marghera a Beatrice Siri, giovane Ingegnera navale; a Fusine Laghi a Nives Meroi, Alpinista, che ha raggiunto eccezionali traguardi nell'alpinismo di alta quota; a Roma a Samantha Cristoforetti, prima donna italiana Astronauta selezionata dall'Agenzia Spaziale Europea e Pilota dell'aeronautica Militare; a Londra a Mara Galeazzi, Prima Ballerina al Royal Ballet; a Foggia a Giovanna Fratta, giovane Direttore d'orchestra e Pianista.

Il film sarà distribuito nelle scuole e università.

Gender paygap: dati reali e luoghi comuni

Il prossimo 6 luglio l’Osservatorio sul Diversity Management della Bocconi organizza l'evento "Gender paygap: dati reali e luoghi comuni", durante il quale saranno presentati i risultati della ricerca sulle dimensioni e le determinanti del Gender paygap nelle imprese italiane, realizzata dall’Osservatorio sul Diversity Management tramite il campione di dati raccolti da Hay Group tra il 2006 e il 2011.

Alla discussione parteciperanno anche importanti relatori provenienti da aziende di primo piano nel panorama italiano che si confronteranno sui risultati emersi.

La partecipazione all’evento è gratuita previa iscrizione online.

martedì 14 giugno 2011

Passepartout: il secolo della donna 1911-2011.

Riflettere su come il ruolo della donna sia cambiato nel corso degli ultimi cent’anni: questo l'obiettivo di Passepartout , festival-incontro ad Asti di personaggi, scrittori, giornalisti, saggisti, politici, chiamati a dibattere ogni anno su un tema con un preciso riferimento cronologico. Quest'anno, il secolo della donna 1911-2011.
Tra i vari incontri in programma, segnaliamo

mercoledí 15 giugno 2011 h 18.00
Confessioni reporters
Anais Ginori, Monica Maggioni, Stella Pende.

venerdí 17 giugno 2011 h 17.30
Imprenditrici di cultura
Caterina Bottari Lattes, Giovanna Cattaneo Incisa, Alessandra Pivato,
Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Renato Rizzo.

sabato 18 giugno 2011 h 19.00
Donne d'Islam: rivoluzione e transizione democratica
Francesca Paci, Lilia Zaouali, Younis Tawfik, Khaled Foud Allam

domenica 19 giugno 2011 h 21.00
Potere rosa.
Maria Teresa Armosino, Angela Motta, Giovanna Quaglia, Rosanna Valle
Con Giorgio Galvagno

lunedì 13 giugno 2011

Riparte la legge 53: 15 milioni per la conciliazione

Dopo due anni di stallo il Dipartimento per le Politiche della Famiglia ha finalmente sbloccato i finanziamenti sulla Legge 53 per l'attivazione di misure organizzative o servizi all'interno delle imprese a favore della conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro. Si possono finanziare, anche in modo cospicuo, azioni interessanti, servizi, voucher di cura, flessibilità oraria, part time, servizi libera tempo, figure jolly, maggiordomo aziendale, etc...

Nel dettaglio: sono previste misure di conciliazione distinte in favore dei lavoratori dipendenti (art. 9, comma 1) e dei soggetti autonomi (art. 9, comma 3).
In base alla nuova disciplina, il 90% delle risorse annualmente disponibili è riservato al finanziamento di datori di lavoro privati, consorzi, gruppi e associazioni di imprese, altri datori di lavoro privati purché iscritti in un pubblico registro e, in caso ci fossero fondi residui disponibili, alle aziende sanitarie locali e alle aziende ospedaliere, anche universitarie.
Il residuo 10% delle risorse, invece, è diretto al finanziamento di titolari di impresa, liberi professionisti e lavoratori autonomi che abbiano l'esigenza di farsi sostituire, in tutto o in parte, nell'esercizio della propria attività da un soggetto in possesso di adeguati requisiti professionali, autonomamente selezionato.

Le risorse stanziate dal bando sono pari a € 15.000.000,00 per l’anno 2011.
I progetti dovranno essere inviati entro il: 13 luglio 2011 (1° scadenza) e 28 ottobre 2011 (2° scadenza)

Fonte: CESVIP Emilia Romagna
Tel. 059.239628 - Fax 059.243034
Info mail: g.brighenti@cesvip.emiliaromagna.it

giovedì 9 giugno 2011

"QUATTRO MILIARDI (ERANO) TUTTI PER NOI": la battaglia continua

Sono più di 70 le associazioni e oltre 1000 persone che in poche settimane hanno sottoscritto l’appello per proteggere i 4 miliardi di euro derivanti dall'innalzamento dell'età pensionabile delle donne del pubblico impiego.

I fondi per il 2011, cioè 250 milioni di euro, sono già spariti - ha spiegato Emma Bonino vice presidente del Senato e presidente onoraria di Pari o Dispare, nel corso della conferenza stampa che si è svolta alla Camera l'8 giugno. “Eppure erano stati destinati dalla legge a servizi per la conciliazione e la non autosufficienza”.
In teoria, Parlamento e Governo avevano disposto che i risparmi derivanti dall’aumento dell’età pensionabile delle donne confluissero nel fondo strategico per il Paese e che fossero destinati alle donne. In pratica, di questi fondi non c’è più traccia. Si è calcolato che dall’aumento dell’età pensionabile delle donne nel pubblico impiego deriverà un risparmio di 4 miliardi in 10 anni che se fossero utilizzati secondo la legge potrebbero segnare un primo percorso per migliorare la condizione femminile in Italia.

Invece, non solo è stata disattesa una legge”, ha aggiunto Cristina Molinari, presidente di Pari o Dispare, “ma si sta perdendo un’occasione per favorire l’occupazione femminile e quindi la crescita economica”.

Oltre all'appello, per tenere d’occhio le risorse del Fondo Pari o Dispare ha promosso la creazione di un Comitato Garanti, composto da personalità competenti e autorevoli: la Vicepresidente del Senato Emma Bonino, il Senatore Pietro Ichino, la Deputata Linda Lanzillotta, il Prof . Roberto Artoni, la Prof.ssa Elsa Fornero.

sabato 28 maggio 2011

"Quattro miliardi (erano) tutti per noi"

Womenomics.it aderisce all'appello lanciato da Pari o Dispare per una mobilitazione a favore di un uso mirato dei risparmi derivati dall'aumento dell’età pensionabile delle donne nel pubblico impiego.

L'intervento di Emma Bonino in Senato
su Documento di economia e finanza 2011, Senato

Il comunicato di Pari o Dispare : QUATTRO MILIARDI (ERANO) TUTTI PER NOI: GIU’ LE MANI DAI FONDI GENERATI DALL'AUMENTO DELL'ETA’ PENSIONABILE DELLE DONNE

E’ in atto un grave furto alle donne italiane, che rischia di passare inosservato.

Il Governo, con l'aumento dell’età pensionabile delle donne nel pubblico impiego (come da standard europei), si era impegnato ad utilizzare i risparmi che ne derivano - 4 miliardi circa in dieci anni - per interventi dedicati a favorire l’inclusione delle donne nel mercato del lavoro, per la conciliazione fra tempi di vita e tempi di lavoro e per il fondo non autosufficienza.

Quattro miliardi nei primi dieci anni e, dopo, 242 milioni di euro a regime ogni anno: sono cifre che mai le donne italiane hanno potuto anche solo sognare.

Dobbiamo difendere questo tesoro: consentirebbe alle donne italiane e a tutto il Paese di rimettersi in marcia verso gli obiettivi europei, non solo in termini di equiparazione femminile, ma anche di crescita economica. L'Italia stenta a crescere e non può quindi ignorare ciò che è universalmente riconosciuto: il miglior ricostituente per lo sviluppo è un tasso di occupazione femminile elevato.

4 miliardi in dieci anni per 4 obiettivi:

- un programma pluriennale di investimento pubblico e tracciabile dei “nostri” quattro miliardi

- più servizi per la conciliazione di tipologia diversificata

- più misure a favore dell’inclusione delle donne nel mercato del lavoro a tutti i livelli

- chiara identificazione dei rappresentanti politici e sindacali che realmente si impegnano a sostenere il programma per le donne italiane

Noi che firmiamo questo appello ci mobilitiamo per una azione politica – pubblica e visibile - contro un furto insopportabile per le cittadine di questo paese, irreparabile se dovesse giungere a compimento. Persi questi soldi, sarebbe davvero difficile continuare a parlare di misure per la conciliazione e politiche di inclusione femminile.

Per aderire mandare una mail con i propri dati anagrafici a "Valeria Manieri" segretariapod@gmail.com

venerdì 20 maggio 2011

Al festival dell'Economia di Trento si parla di donna & economia

Quest'anno ampio spazio nel Festival dell'Economia di Trento ai temi legati a donna & lavoro:

2 giugno

Fatti più in là. Donne al vertice delle aziende. Le quote rosa nei Cda: Monica D'Ascenzo (giornalista, autrice de Donne sull'orlo della crisi economica).
A cura de "Il Sole 24 Ore"
Ne discutono Corrado Passera (CEO di Intesa Sanpaolo) e Anna Maria Tarantola (Vicedirettore generale della Banca d'Italia).

4 giugno

Corpo e denaro. Mercati al confine
Prostituzione, uteri in affitto, banche della riproduzione, pornografia, commercio degli organi. Cosa succede quando la merce che si scambia sul mercato è il nostro corpo? E quando è la scienza ad allargare i confini dello scambio? Cosa proibire, cosa regolare e come vigilare? Scelte etiche e prospettive di regolamentazione.A cura di inGenere.it
Coordina Rossella Panarese (Giornalista, autrice e conduttrice di "Radio 3 Scienza")
intervengono Francesca Bettio, Margaret Radin (Henry King Ransom Professor of Low presso la Michigan Law School).

Confini diversi. Il fattore donna dell'economia che verrà - nuove regole, nuove responsabilità
Nelle fasi di incertezza le regole di potere tra i Paesi, i generi e le generazioni che li abitano vengono riscritte. L'attuale crisi economica e geopolitica ha ridisegnato i confini della libertà economica. Quali sono le nuove regole e chi si deve assumere adesso la responsabilità per evitare crisi globali future?A cura del Tavolo per l'Occupazione e l'Occupabilità promosso e coordinato dall'Assessorato alle Politiche sociali e Pari Opportunità del Comune di Trento.
Interviene Federico Rampini (saggista, editorialista e corrispondente della “Repubblica” da New York)

Donne, Uomini, Economia. Quali confini?
Nel corso degli ultimi mesi è tornata a imporsi una riflessione sul ruolo della donna nella società italiana come non avveniva da molti anni. Il problema delle differenze di genere - dalle quote rosa nei cda alla conciliazione dei tempi di lavoro e di vita - è oggi ancora ampiamente irrisolto, nel mondo del lavoro come in quello dell’economia in senso più ampio, nel pubblico come nel privato. Partendo dalla testimonianza concreta di tre giovani donne, vincitrici del bando di gara promosso dalla Fondazione Vodafone ‘Imprese e Lavoro’ con l’obiettivo di sostenere le nuove iniziative imprenditoriali femminili, il dibattito che proponiamo coglie l’occasione per contribuire alla discussione sul rapporto tra donne ed economia.
A cura di Vodafone
Coordina Nunzia Penelope
Intervengono Monica d'Ascenzo, Loretta Napoleoni, Paola Profeta, Cipriana Dall'Orto, Alessandra Perrazzelli, Antonio Bernardi

IL 3 giugno segnaliamo anche
Bisogna legalizzare e tassare la prostituzione?
Nel nostro ordinamento la prostituzione è consentita, ma non regolata, ed è punito il suo sfruttamento. In Europa esistono una serie di modelli diversi per regolare il fenomeno: agli estremi vi sono il modello tedesco dove la prostituzione (se scelta da chi la pratica) è un lavoro, con diritti, tutele e obblighi; e quello svedese, nel quale la prostituzione è equiparata a violenza e i clienti del mercato del sesso vengono puniti.
A cura di "lavoce.info" in collaborazione con ingenere.it
Coordina e introduce Roberta Carlini (Caporedattrice di "ingenere.it", giornalista e scrittrice dell'Espresso)
Pro Francesca Bettio (Insegna presso la Facoltà di Economia dell'Università di Siena e componente della redazione di "ingenere.it"), Contro Oria Gargano (Presidente di Be free)

sabato 14 maggio 2011

Al via il Premio GammaDonna/10 e Lode

Womenomics.it, come ente sostenitore di GammaDonna, hail piacere di annunciare che sono aperte le iscrizioni all’edizione 2011 del Premio GammaDonna/10 e lode, organizzato dal 4° Salone Internazionale dell’Imprenditoria Femminile e Giovanile (Vicenza, 4-6 ottobre 2011).

Il premio, promosso in collaborazione con il Ministero della Gioventù e Intesa Sanpaolo, intende valorizzare la capacità imprenditoriale femminile come espressione di creatività innovativa nel dare vita a nuove imprese e/o introdurre soluzioni originali e significative in quelle esistenti.

Una giuria di esperti selezionerà 5 casi di eccellenza sulla base dei criteri di valutazione pubblicati nel regolamento. Il Ministero della Gioventù riserverà inoltre una menzione speciale alle giovani imprenditrici che non abbiano superato i 30 anni di età al 30/04/2011.

Le vincitrici saranno protagoniste della Vetrina della Creatività, e avranno inoltre l’occasione di raccontare la propria storia di successo nel corso di una tavola rotonda dedicata che si terrà nel pomeriggio di mercoledì 5 ottobre 2011 al Teatro Comunale di Vicenza. Seguirà il Gala di premiazione.

Sarà possibile inviare la propria candidatura entro e non oltre il 21 giugno 2011.

Per candidature e info: Segreteria Premio GammaDonna/10 e Lode, T 011/4374250, e-mail premio10elode@gammadonna.it

venerdì 6 maggio 2011

Prima inchiesta sullo stress da lavoro nel mondo femminile

Il 12 maggio a Milano si terrà una tavola rotonda di presentazione della prima survey sullo stress da lavoro nel mondo femminile elaborata da SDA Bocconi e promossa da Assidai, fondo sanitario integrativo di Federmanager.

La ricerca ha coinvolto oltre 400 tra donne dirigenti, manager e professioniste delle risorse umane e sarà commentata dal Presidente di Assidai Lorena Capoccia, Beatrice Bauer - Senior Professor di SDA Bocconi, Francesco Rotondi - Founder dello Studio Legale LabLaw, Andrea Orlandini - Responsabile Risorse Umane Sisal e Vicepresidente AIDP Lombardia: Modera Nicoletta Carbone, giornalista di RADIO 24.

L'evento sarà aggiornato su Twitter e su Linkedin .

Info: 02 85457031, donnestress@dandp.it

Al festival di Pistoia si parla di donne

Tra i vari appuntamenti del festival "Dialoghi sull'uomo" di Pistoia 2011, dedicato quest'anno al tema del corpo, segnaliamo Più donne che uomini: se non ora quando? in cui la demografa Rossella Palomba dialogherà con la giornalista scientifica Sylvie Coyaud sulla nostra identità di genere (venerdì 27 maggio 2011, ore 19.00, piazza del Duomo).

V. nell'edizione 2010: Uguali, ma non troppo: identità e differenze di genere, una conversazione tra Michela Marzano e Caterina Soffici.

I 4 motivi percui una donna non fa carriera

"Sei donna, hai dei figli, non sei raccomandata, non sei una troia": questa l'illuminante spiegazione data da un ceo a una mia amica per spiegarle perchè non è possibile che lei faccia carriera nella loro azienda.
Inutile ricordare che la mia amica ha una laurea con master, parla 3 lingue straniere, è una persona brillante e concreta con un'esperienza di oltre 10 anni del suo settore.
Rileviamo inannzitutto la franchezza dell'uomo: è raro che un capo, pur pensandolo, riesca a esplicitare così chiaramente il concetto.
Il fatto che le donne, tanto più se madri, abbiamo forti vincoli nel mondo del lavoro è stranoto. Womenomics.it assieme a tanti altri siti, blog, associazioni, gruppi di discussione, ect...esiste proprio per fare sensibilizzare e mobilitare le coscienze attorno al problema.
La raccomandazione è un tarlo molto italiano che accomuna tutte le categorie e tutte le età. Ne sanno qualcosa, soprattutto in questo periodo, i giovani.
Metter il vendita il proprio corpo per un aumento di retribuzione e di posizione è un fenomeno, aihmè, tipicamente femminile. Perchè i capi sono spesso uomini. Perchè i modelli negativi sono sempre più diffusi (e sembrano vincenti). Perchè può essere una strada più facile e veloce. Perchè in fondo suscitare il disprezzo ma anche l'invidia delle altre dà un certo piacere...

sabato 16 aprile 2011

Il part time tra condizionamenti di genere e caratteristiche territoriali

Tra le tipologie di lavoro, il part time rappresenta la forma che più risente dei
condizionamenti di genere. Le attività lavorative ad orario ridotto hanno, infatti, una forte diffusione tra la componente femminile della popolazione occupata. Attraverso i microdati delle Rilevazione Continua sulle Forze Lavoro di Istat, è possibile arricchire il quadro fenomenologico di riferimento mediante un’analisi dettagliata delle ragioni che spingono un lavoratore o una lavoratrice a svolgere un lavoro a tempo parziale, nonché osservare altre variabili come il titolo di studio, l’età, la qualifica professionale.

Fonte: Il Monitor - Bollettino n. 24, Febbraio 2011

giovedì 14 aprile 2011

Joblab: percorsi informativi in Friuli Venezia Giulia

La Regione Friuli Venezia Giulia, nell’ambito delle politiche regionali del lavoro e in coerenza con gli obiettivi di utilizzo dei fondi comunitari, offre l’opportunità a imprese, istituzioni, operatori del mercato del lavoro e persone in età lavorativa di conoscere e approfondire i dispositivi normativi e le buone prassi che permettono di cogliere il valore delle differenze fra donne e uomini per trasformarle in importanti fattori di miglioramento dell’organizzazione aziendale e del sistema produttivo della nostra regione.

Gli incontri seminariali, che costituiscono i percorsi informativi del Progetto Joblab, intendono fornire l’occasione per conoscere e utilizzare le opportunità e gli strumenti a sostegno di occupabilità, flessibilizzazione, valorizzazione e formazione delle risorse umane, in particolare di quelle femminili.

Per info su tematiche e modalità di partecipazione; leaflet informativo.

lunedì 11 aprile 2011

L'altra metà del management

Segnaliamo con piacere l'avvio di L’ALTRA META’ DEL MANAGEMENT, primo corso in Europa di Direzione d’Impresa tenuto da docenti donne e rivolto alle donne e agli uomini.

Per le donne, l’opportunità di avvicinarsi a ruoli di responsabilità restando se stesse. Per gli uomini l’occasione di integrare nel proprio bagaglio nuove competenze.

La donna porta con sé consapevolezze che possono essere ben intese come atteggiamento etico.
La vita e le persone non possono essere fatte a pezzi. Il lavoro non può essere scorporato, non può essere inteso come un tempo separato. La persona non può essere divisa. I ruoli sociali non impediscono di essere se stessi.
Un atteggiamento generativo, costantemente orientato al cambiamento, da cui discendono una diversa concezione del potere, ed un diverso modo di intendere l’organizzazione e il funzionamento delle aziende.
La differenza femminile si mostra così non come presa di distanza, ma al contrario come fertile e costruttiva rivisitazione del mondo dell’impresa. Il consueto management, viziato dall’orientamento al controllo, può essere ripensato. L’orientamento all’imprenditorialità, soffocato dall’avidità e da interessi di breve respiro, può riprendere il centro della scena. Le pretese regole che stanno alla base del modo maschile di dirigere possono essere messe in discussione, e sostituite da un più semplice ed efficace stile di guida, di governo e di cura.
Si apre così una nuova possibilità per le donne: abitare il mondo del lavoro senza cessare di essere se stesse. Ma si apre anche -con vantaggio per tutti- un nuovo spazio per gli uomini, convinti che ‘non si può andare avanti così’.
Perciò Assoetica, in collaborazione con Associazione Donnesenzaguscio, propone un percorso formativo condotto da sole donne, rivolto a donne interessate a dotarsi di strumenti coerenti con il proprio modo di essere. E rivolto soprattutto a uomini impegnati in ruoli dirigenziali, consapevoli che senza comprensione della differenza, senza rispetto per l’altro, senza orientamento al futuro nessuna impresa ha senso e nessun business può dirsi etico.


Responsabile del corso:
Luisa Pogliana, Presidente Associazione Donnesenzaguscio

Data di inizio : sabato 28 Maggio 2011
Durata: 8 Moduli di 8 ore ciascuno, l’ultimo sabato di ogni mese (tranne Luglio, Agosto e Dicembre)
Location: Milano
Quota di iscrizione: € 4.000 + IVA. E' possibile iscriversi ad un singolo modulo o ad alcuni moduli: la quota per ogni singolo modulo di mezza giornata è di € 250. Sono previste riduzioni del 20% per soci/e di associazioni professionali e di donne.

Info: ASSOETICA, segreteria@assoetica.it,
DONNESENZAGUSCIO, luisa.pogliana@gmail.com

Italiane. Biografia del Novecento

Italiane. Biografia del Novecento di Perry Willson (Laterza, 2011)

In questa prima biografia collettiva del Novecento delle italiane, Perry Willson esplora come la realtà femminile sia stata condizionata e abbia a sua volta plasmato eventi storici fondamentali, tra cui l’ascesa del fascismo, le due guerre mondiali, il ‘miracolo economico’ e le agitazioni culturali e politiche degli anni Settanta. Un lungo periodo che ha visto grandi progressi e conquiste per le donne italiane, in un continuo intreccio di modernità e tradizione.

Uno studio portentoso, brillante e istruttivo sulle straordinarie trasformazioni intervenute nella vita delle donne in Italia nel XX secolo. Vivace, acuto e di ampio respiro: una lettura davvero piacevole (Christopher Duggan).

Uomini e donne. Istruzioni per l'uso

Prendendo ispirazione dal titolo di un film di Claude Lelouch del 1996, la Fondazione Corriere della Sera organizza un nuovo ciclo di incontri dedicato all’analisi del rapporto tra uomo e donna nel terzo millennio. Grazie al contributo di studiosi, intellettuali e linguisti si cercherà di compiere una prima riflessione su fatti e parole di un tema quanto mai attuale nella cronaca italiana.

12 aprile 2011
Il rapporto tra uomo e donna nel terzo millennio
Ne parlano Franco La Cecla, Silvia Vegetti Finzi, Silvia Ziche. Coordina Valeria Palumbo.

19 aprile 2011
La lingua italiana tra maschilismo e letteratura di genere
Ne parlano Stefano Bartezzaghi, Nicoletta Maraschio, Elisabetta Rasy. Coordina Maria Laura Rodotà.

Info: 02.87387707, rsvp@fondazionecorriere.it

giovedì 10 febbraio 2011

Se non ora quando?

Tutte e tutti in piazza domenica 13 per la mobilitazione in difesa sulle donne!

La rete e la carta stampata stanno dando grande risalto all'evento. Diretta Twitter, a piazza del Popolo a Roma, a cura di Current e Valigia Blu.

A Roma la mobilitazione sarà seguita in diretta dalla trasmissione “in 1/2″ di Lucia Annunziata su Rai Tre e trasmessa interamente da RepubblicaTV

Da guardare: il video.

Da leggere: l'editoriale di ieri di Concita de Gregorio sull'Unità: "Suore e puttane"

mercoledì 26 gennaio 2011

«Ora basta»

Raccogliamo l'invito di Concita De Gregorio, direttrice
de L'Unità, a dire "Ora basta" firmando l'appello.

Dove siete donne? Diciamo: «Ora basta»

Sono sicura, so con certezza che la maggior parte delle donne italiane non è in fila per il bunga bunga. Sono certa che la prostituzione consapevole sia la scelta, se scelta a queste condizioni si può chiamare, di una minima minoranza. È dunque alle altre, a tutte le altre donne che mi rivolgo. È il momento di rispondere forte: dove siete, ragazze? Madri, nonne, figlie, nipoti, dove siete. Di destra o di sinistra che siate, povere o ricche, del Nord o del Sud, donne figlie di un tempo che altre donne prima di voi hanno reso ricco di possibilità uguale e libero, dove siete? È il momento di dire: «Ora basta».

venerdì 21 gennaio 2011

Le mamme blogger al Circolo dei Lettori di Torino

sabato 22 gennaio Il CIRCOLO DEI LETTORI di Torino presenta "W IL WEB AL FEMMINILE! La rete come aiuto per condividere l'esperienza della maternità (e tutto il resto)"
Intervengono:
- Patrizia Violi, autrice di "Una mamma da URL", Baldini Castoldi e Dalai, ideatrice del blog extramamma.net
- Giuliana Girino, autrice de "Il primo libro di una mamma", Morellini editore, ideatrice del sito www.unamamma.it
- Lidia Castellani, autrice di "Mamma senza paracadute", casa editrice Tea
- Francesca Sanzo, creatrice del sito www.donnepensanti.net
- Vera Schiavazzi, giornalista

Un pomeriggio dedicato alle donne, soprattutto a quelle che trovano spazio sul web: la rete rappresenta per molte un aiuto valido, un'occasione di confronto in alcuni passaggi della vita – come quello della maternità – che sono delicati e a volte problematici. Quattro voci a confronto per parlare di questa nuova “via di fuga” on line e di come l'ideazione di un blog e/o di un sito possa rappresentare una voce di sfogo, una piattaforma di condivisione della condizione femminile del terzo millennio.

IL CIRCOLO DEI LETTORI, via Bogino 9 – 10123 Torino. Tel. 011.4326 827
www.circololetori.it - e-mail: info@circololetori.it

mercoledì 19 gennaio 2011

Le donne: un altro modo di governare le aziende

Due appuntamenti interessanti a Milano sul tema del governo delle aziende nei prossimi giorni.

L'associazione DONNESENZAGUSCIO, in collaborazione con LA CASA DI VETRO Centro culturale dedicato alle donne e alle professioni propone a tutte le donne interessate un incontro sul tema “LE DONNE: UN ALTRO MODO DI GOVERNARE LE AZIENDE”.

Scrive Luisa Pogliana, promotrice degli incontri e autrice del libro "Donne senza guscio": "La presenza delle donne nel mondo del lavoro, anche nelle posizioni dirigenziali, ha cambiato sostanzialmente la realtà della vita aziendale, dove le donne hanno portato una differente visione del lavoro, del modo di essere manager, dell'azienda stessa e del modo di governarla.
Tuttavia resta una difficoltà che ostacola i cambiamenti necessari indicati dalle donne: rispetto alle strutture di potere, così come oggi si manifestano nelle aziende, molte donne vivono una estraneità che porta a chiamarsene fuori. E' certamente un punto di forza non accettare modalità, concezioni e obiettivi che non ci corrispondono, ma allo stesso tempo molte di noi si pongono il problema di non lasciare che chi ha il potere -gli uomini- continuino a riprodurre l'attuale visione dell'azienda e delle sue regole. Rispetto alle donne e rispetto a tutti.
Si tratta allora di ragionare sulle pratiche possibili per affermare la diversa concezione del governo delle aziende che viene dalle donne, e che oggi non trova posto nei contesti aziendali. Vogliamo dunque sviluppare una riflessione su questi temi, tra donne che ne vivono l'importanza nella propria realtà di lavoro".

Gli incontri si svolgeranno:
- il 3 febbraio 2011, ore 18.30, Casa di Vetro, via Sanfelice 3, Milano
- il 10 febbraio 2011, ore 18.30, Chiostro del Piccolo Teatro Grassi, via Rovello 2, Milano, in occasione della messa in scena dello spettacolo La compagnia degli uomini

Per info: mckoch(at)lacasadelvetro.com, 02 29408656