sabato 31 gennaio 2009

Chi sono i veri destinatari di queste pubblicità?

Si era appena conclusa la polemica sulla donna-capuccino o donna-cioccolata che ha portato al ritiro immediato della pubblicità della Bialetti Cioccolata & Cappuccino da tutte le reti televisive poiché "altamente offensiva dell’identità femminile e incentrata sul concetto di donna oggetto".

Ed ecco una nuova chicca, la campagna pubblicitaria della relish, società milanese di abbigliamento, apparsa su diversi cartelloni pubblicitari a Napoli, in cui una coppia di poliziotti perquisisce con decisione due belle ragazze in abiti succinti.

Gli spot non sono stati graditi dall'assessore provinciale alle Pari opportunità, Angela Cortese, che definisce l'immagine "ignobile e lesiva della dignità delle donne". Lunedì i cartelloni saranno rimossi.
E anche sulla rete si scatena la protesta: l'immagine più criticata è quella in cui una delle guardie si avventura con una mano nelle parti intime di una delle due ragazze. Su Facebook è già nato un gruppo con oltre 50 membri, per chiedere la rimozione dei cartelloni e invitare al boicottaggio dei prodotti dell'azienda milanese.

Mi chiedo: chi sono i veri destinatari di queste campagne? I giornali che in questo modo citano la marca? Una davvero triste interpretazione dello stile Toscani...Non di certo le donne per cui sono fatti i vestiti...

Andiamoci a rileggere quello che diceva Daniela Brancati nel suo libro "La pubblicità è femmina ma il pubblicitario è maschio"...

venerdì 30 gennaio 2009

W gli USA: firmata la legge sull'equità salariale

Oggi Obama ha firmato il Lilly Ledbetter Fair Pay Act, l'emendamento che proibisce le discriminazioni retributive.
La legge sull'equità salariale era stata una delle questioni più delicate durante la campagna elettorale, particolarmente cara proprio ai sindacati e alle elettrici.
In media infatti le donne negli Stati Uniti sono pagate il 23% in meno degli uomini, quelle appartenenti a minoranze etniche ancora di meno.

La legge è dedicata a Lilly Ledbetter, una lavoratrice della Goodyear che scoprì dopo anni di servizio di ricevere una paga inferiore solo per il fatto di essere donna.

«Ho firmato questa legge per le mie figlie e per chi verrà dopo di noi. La parità salariale non è solo una questione economica per milioni di americani e le loro famiglie, è una questione di chi siamo, se viviamo veramente secondo i nostri ideali».

Un segnale a tutte le donne d’America (e non solo)? Chi oggi non sarebbe orgogliosa di essere americana?

PS: in Italia il divario medio uomo-donna è del 16%, da un minimo dell'1,7% per i lavori meno qualificati fino al 20,8% per gli operai specializzati. Ma nel nostro Paese 10 milioni di donne in età lavorativa non cercano nemmeno impiego, gli uomini circ la metà.
In Europa lo scarto medio è del 15%. Nel 2010 si valuterà il programma "Equal" messo a punto dalla UE contro la discriminazione sul lavoro.

W l'Italia: approvata la legge sullo stalking

Con 379 sì e 2 no la Camera approva il ddl sullo stalking, tradotto in italiano "atti di persecuzione reiterati".
Preparata da Barbara Pollastrini e portata avanti da Mara Carfagna, la legge è stata votata da maggioranza e opposizione.
Ora il testo è al senato. Se varata, la legge introdurrà un nuovo articolo, il 612-bis del codice penale che prevede da 6 mesi a 4 anni per gli atti persecutori, 6 se l'autore è il coniuge. Creato un numero verde nazionale con assistenza psicologica e giuridica.
Unico aspetto negativo la bocciatura (per soli 2 voti) dell'emendamento (presentato dal PD e dalla Mussolini) per il patroconio gratuito per le vittime.

"Una legge necessaria che le donne aspettavano a tempo" ha detto Giulia Buongiorno, impegnata in prima linea grazie all'associazione "Doppia Difesa" fondata con Michelle Hunziker.

DA segnalare CONVEGNO STALKING MILANO. Quando la relazione diventa molesta.
In collaborazione con la FATER spa. Sarà presentato il centro di Ascolto e Consulenza psicologica e legale della Provincia di Milano.
Sabato 07 febbraio 2009, h 10.00 - Milano, Palazzo Isimbardi

mercoledì 28 gennaio 2009

Donne e violenza: in apertura di tutti i giornali..

"Lo stupro come simbolo" di Lucia Annunziata: "hanno vinto finalmente le donne, oppure sta vincendo una nuova forma di barbarie?"

"I tasselli della storia" di Concita De Gregorio: "Servono regole, cultura, buone leggi, tutela di chi non può usare la forza. Poi anche le intercettazioni, certo. E le sanzioni dure e durissime. Ma non una volta sola. Sempre". Sull'argomento, da rivedere l'intervista della Direttrice dell'Unità a "Parla con me": il tema riempie le pagine dei giornali solo quando gli aggressori sono extracomunitari. Ma la maggior parte delle aggressioni avviene dentro le mura domestiche...

martedì 27 gennaio 2009

Nasce Lei

Nasce "Lei", il nuovo canale del Gruppo RCS dedicato interamente alle donne.
Dal 25 gennaio alle ore 20 sul canale 125 di SKY (vedi promo)
Nella scheda del programma leggiamo: "Dedicato alle donne che vivono intensamente lavoro, famiglia, affetti, impegni sociali e quotidianità, si rivolge anche agli uomini curiosi di scoprire e saperne di più sull’universo femminile. Il palinsesto è ricchissimo e presenta programmi di intrattenimento con spettacoli al femminile e le migliori fiction del panorama internazionale".

Caratterizza il canale un nuovo talk show Protagoniste dove le donne conducono e gli uomini sono graditi ospiti. Attorno al tavolo Anna Galiena, Marina Terragni, Valeria Graci e Ilaria Inghlieri.

Sui blog si stanno scatenando i commenti più strani....guardiamolo un pò e poi riporteremo i nostri commenti...

sabato 24 gennaio 2009

Rachida lascia (o è lasciata)

Lancio di agenzia (PARIGI, Reuters): "Il ministro della Giustizia francese Rachida Dati, simbolo della politica della diversità promossa dal presidente Nicolas Sarkozy, lascerà il governo quest'anno per candidarsi alle Europee. Lo ha annunciato oggi lo stesso presidente francese. Rachida Dati aveva suscitato perplessità questo mese per essere tornata al lavoro appena cinque giorni dopo aver dato alla luce una bambina. Alcuni media avevano malignato che fosse tornata per timore di essere messa da parte se si fosse assentata per lungo tempo. Divorziata, Dati non ha reso noto il nome del padre della bambina. L'uscita di scena della Dati rappresenta un insuccesso per la donna che appena due anni fa era stata acclamata come stella nascente della politica francese. Parlando ai giornalisti oggi, Sarkozy ha confermato che Dati rappresenterà il suo partito Ump, di centrodestra, alle elezioni parlamentari a giugno. Dati sarà seconda nella lista dei candidati della regione parigina, capeggiata dal ministro dell'Agricoltura Michel Barnier. La nomina ministeriale di Rachida Dati nel 2007 è stata un fatto storico perché mai nessuno con origini nordafricane aveva avuto un simile incarico in Francia. Dati è stata accusata negli ultimi mesi di badare al lusso e di essersi creata inimicizie tra magistrati e nel suo stesso staff".

Interessante leggere come la notizia viene interpretata (a partire dal titolo) da Repubblica (Francia, la Dati lascerà il governo Sarkozy vince il braccio di ferro), La Stampa ( (Francia, Sarkozy scarica Rachida), Affari Italiani (Rachida Dati, la pupilla di Sarkozy si candida alle Europee), Corriere (la Dati lascerà il governo «Per lei una candidatura alle europee»), Unità (Francia: Rachida lascia il Governo per le europee). L'Avvenire riporta solo la notizia del parto del 15/01 (Quel distacco culturale tra la donna e il suo partorire)

Alicia Superwoman

"No matter who we are or what we're going through, we all are superwomen".

Nel nuovo videoclip di Alicia Keys Superwoman, nuovo singolo tratto da 'As I am', girato nel luglio 2008 a Los Angeles, la cantante interpreta varie superdonne che, nella loro normalità quotidiana, vivono vite le loro vite "straordinarie" e ognuna di loro sa essere a suo modo “speciale”: una giovane madre che richiede un sussidio di assistenza, una donna africana, una manager, una Cleopatra e un'astronauta.

Il commento e la videointervista su MTV

giovedì 22 gennaio 2009

Dietro a un grande uomo....

...c'è una grande donna (dallo sguardo dolce e forte, indipendentemente dall'abito del giuramento e della serata)!

Emoziona rivedere il video del giuramento di Obama....

Emoziona riascoltare lo speech alle donne sulla CNN di Michelle Obama...

Sdegna come il marketing senza valori vorrebbe sfruttare l'evento (le bambole "Malia"e "Sasha")!

domenica 18 gennaio 2009

Italiane che cambiano l'Italia

In occasione di Pitti Immagine Uomo, Corriere della Sera Magazine e Io Donna hanno organizzato a Palazzo Strozzi di Firenze la mostra fotografica "Venti italiani che cambiano l'Italia", 20 scatti di Gianni Giansanti su italiani "che per abitudine fanno al meglio il loro compito, con riservatezza. Tra ricerca universitaria, pubblica amministrazione, impresa privata, si è cercato di rintracciare storie esemplari di dedizione e professionalità che, nei fatti, stanno contribuendo a cambiare il volto dell'Italia".

Tra le donne, Roberta Cocco, direttore marketing centrale di Microsoft e ideatrice del programma futuro@femminile: "Sogni? Che fra 5 anni questo programma sia obsoleto, perchè conciliazione dei tempi e parità saranno realtà scontate".

giovedì 15 gennaio 2009

Diplomazia in rosa: la donne per una pace in Palestina

Il 1 gennaio si è tenuta ieri in un hotel di Istanbul, su iniziativa di Emine Erdogan, moglie del primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan, una riunione di first lady di Paesi mediorientali, denominata «La donne per una pace in Palestina». All'incontro hanno partecipato la regina Rania di Giordania, Asma al-Assad, moglie del capo di stato siriano, Aisha Gheddafi, figlia del leader libico Muammar Gheddafi, e Wafa Suleiman, moglie del presidente libanese.
"Noi, come madri che diamo grande importanza alla pace e alla vita umana, chiediamo che la comunità internazionale spinga Israele a fermare gli attacchi". ha detto Emine Erdogan, leggendo una dichiarazione congiunta al termine dell'incontro.

A proposito del dibattito sul "guarda quello che una donna fa, non come si veste", interessante il taglio dato alla notizia da La Stampa: "Rimmel e Kefiah, First Ladies arabe scendono in campo per la Palestina. Eleganti nei veli arabescati o con i colori della Palestina, i visi seri e lo sguardo fiero, le First Ladies mediorientali si sono date appuntamento...."

mercoledì 14 gennaio 2009

Donne e tecnologia al potere: Carol Bartz

Carol Bartz è il nuovo amministratore delegato di Yahoo!, subentrando al dimissionario Jerry Yang, confondatore del portale.
La manager, veterana della Silicon Valley, con fama di grande determinazine e abilità manageriale, avrà davanti numerose sfide, quali il rilancio della società alle prese con la concorrenza di Google.
Carol Bartz è attualmente presidente esecutivo di Autodesk, società per la quale è stata amministratore delegato dal 1992 al 2006. Fra le altre cariche che ricopre la donna figura la partecipazione al board di Intel insieme al presidente di Yahoo!, Susan Decker, il candidato interno più papabile.

venerdì 9 gennaio 2009

Spagna: il machismo nascosto

Carme Chacon, primo ministro della Difesa spagnolo donna, per la solennità della Pascua Militare (Il Natale dei militari) si è presentata con un tailleur pantaloni, tipo smoking, invece che con un abito lungo, come impone il protocollo per le donne che partecipano a eventi al Palazzo Reale.
E sul ministro si sono scatenati commenti e interpretazioni infinite, El Mundo ha dedicato la copertina e un editoriale dal titolo "La sua passerella".
In difesa della Chacon è arrivata inaspettatamente Esperanza Aguirre, potente presidente della Comunità di Madrid, del Partito Popolare, che si è detta indignata dalla polemica suscitata dai pantaloni della Chacon. "Come donna che si dedica alla politica mi indigna che sia motivo di discussione cosa indossiamo, come ci pettiniamo e come ci tagliamo i capelli. Questo non accade con gli uomini".
Lo scorso aprile la neo ministra si era recata in Afghanistan al 7° mese di gravidanza per manifestare il proprio sostegno ai militari spagnoli. E anche lì era scoppiato un caso mediatico.
Anche qui una critica come pretesto per lanciare un attacco politico. Tutto il mondo è paese...

Francia: al lavoro 5 giorni dopo il parto

Il parto prematuro e la maternità come la decisione di tenere per sé il nome del padre, continuano ad occupare le pagine di riviste e giornali. Rachida Dati per la sua storia di figlia di immigrati magrebini, la sua bellezza e l'amore per il lusso e la mondanità è una beniamina delle pagine patinate. E' è il primo politico di origine magrebina ad arrivare alla testa di un grande ministero. Prediletta del presidente Nicolas Sarkozy, ha vissuto mesi di aspro contrasto con la magistratura e la decisione di ripresentarsi immediatamente al lavoro è forse legata alle voci di una sua possibile uscita dal governo.

Benvenga la decisione di difendere la sua vita privata. Ma la scelta da super-mamma e/o super-woman rischia di essere un pericoloso precedente....
Stiamo attente "a non alzarci l’asticella da sole" come suggerisce la direttrice di Grazia

giovedì 8 gennaio 2009

I Would Take the Pain Away

Bakhtawar Bhutto Zardari, la figlia 18enne di Benazir Bhutto, l'ex primo ministro del Pakistan assassinato il 27 dicembre 2007, ha pubblicato una canzone rap su YouTube in ricordo di sua madre.
Il brano, dal titolo "I would take the pain away", e un clip di cinque minuti composto da video e fotografie di Bhutto che lo accompagna, sono stati trasmessi dalla televisione di stato pakistana e pubblicati in occasione del primo anniversario della morte della Bhutto.

"Mia madre è stata uccisa. Non riesco neanche a capire. Valeva la pena morire?"
"Nessun conforto o sollievo. Ti supplico Dio, benedici i morti".

In soli 6 giorni il video è stato visto da quasi 59.000 persone. Molti i commenti scritti da persone di origine pakistana come Sajanapka: "She was a great leader. Her sacrifices should never be forgotten. May Allah have mercy on her. Ameen"

venerdì 2 gennaio 2009

The Berlusconi TV model: showgirl as role model

Sdegnata segnalo il recente articolo del The US National Public Radio (scritto da un'italiana pare!) e
e il commento del sito Women-omics sito da cui ho recuperato la news. Inizio ad indagare chi l'ha scritto e perchè...